A breve verrà effettuata la seconda emissione del 2013 del BTP ITALIA. Si tratta della quinta (3 nel 2012 e 2 nel 2013) come previsto dal MEF. Nelle precedenti emissioni sono stati raccolti 44 miliardi circa.
Presento alcune spunti di riflessione in merito all’emissione, che si avrà dal 5 al 8 novembre 2013 (salvo chiusura anticipata).
0.
Prima considerazione da fare è l’emittente. Qui è una questione di valutazione personale. L’Italia è affidabile?
1.
Secondo discorso è la valuta: sono in euro, noi siamo nell’euro per cui problemi di cambio valuta non ci sono a meno di uscite dall’euro o scossoni di varia natura.
2.
Vediamo il rendimento. Il tasso viene definito pochi giorni prima, quindi ancora non si conosce ad oggi. Comunque, i BTP Italia sono l’unico titolo governativo europeo e italiano collegato all’inflazione italiana. Sono quindi correlati direttamente al costo della vita italiana, a differenza di altri prodotti collegati all’inflazione europea (BTPEI).
3.
I BTP Italia (soprattutto le vecchie e emissioni) sono principalmente in mano al retail, per cui le correzioni in caso di notizie estremamente negative o positive sono “schiacciate” rispetto ai BTPEI o BTP a tasso fisso. Si tratta quindi di prodotto difensivo e poco speculativo.
4.
Sono prodotti a breve (4 anni) quindi le prime emissioni sono coperte dall’ombrello BCE (3 anni).
5.
Sono un prodotto indicizzato e vengono proposti in un momento in cui il mercato (dicono i grandi money manager) sta uscendo come flussi dal tasso fisso per entrare nel tasso variabile, essendo previsto un rialzo dei tassi sul medio termine.
6.
In caso si pensi di comprarli in asta, verificare prima il confronto con le altre emissioni sul secondario.
7.
Hanno un premio fedeltà: se li si compra in asta e si tengono fino a scadenza, si ricava uno 0,4% in più una tantum alla riscossione.
8.
Teoricamente essendo a breve e sapendo il MEF che sono principalmente in mano a retail, non dovrebbero in caso di catastrofi subire haircut, congelamento cedole o simili.
Aforisma della settimana
“All through time, people have basically acted and reacted the same way in the market as a result of: greed, fear, ignorance, and hope. That is why the numerical formations and patterns recur on a constant basis.” J. Livermore