MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!

Esistono tre tipi di stop loss che solitamente tengo in considerazione:

1. money stop
2. time stop
3. technical stop

Vediamoli in dettaglio.

Money stop
Il money stop è lo stop loss che si mette quando si ragiona come segue: aprendo questa posizione non voglio perdere, ad esempio, più di 100 euro. Se si è studiata l’entrata nella posizione, tipicamente si è entrati su un livello tecnicamente interessante e altrettanto probabilmente 100 euro sotto tale livello interessante è difficile che ci sia un supporto di rilievo o comunque una posizione importante dal punto di vista tecnico. Si tenderà quindi a mettere lo stop loss a un prezzo insignificante per il mercato e questo porterà probabilmente a farlo scattare. Il money stop, a meno che sia fatto per motivi ben precisi e ben ponderati, è un metodo purtroppo spesso perdente perché si basa su considerazioni personali e non su considerazioni associate a prezzo, volume o altri tipi di analisi.

Time stop
Il time stop è tipico di chi ha deciso un timeframe e vuole rispettarlo, ad esempio i day trader. Il day trader chiude solitamente la posizione all’interno della giornata, quindi ad esempio prima delle 17:30 per quanto riguarda i mercati cash europei. Quindi c’è un tempo oltre il quale la posizione non va tenuta aperta, qualunque sia l’esito.

Technical Stop
Quest’ultimo si può chiamare in diversi modi. È uno stop loss che deriva da considerazioni tecniche che possono essere basate ad esempio su indicatori, oscillatori, Elliot, volumi o quant’altro. Solitamente è il più sensato perchè ha basi precise. Bisogna però sempre ricordarsi che più un livello è visibile a tutti, più questo è possibile che generi falsi segnali e venga sfruttato dalle mani forti che vanno letteralmente a caccia di stop loss.

Mettere lo stop loss o non metterlo è una scelta del singolo trader e dipende da troppe considerazioni per poterle esaurire in poche righe (mercato, prodotto, timeframe, strategia, emotività, disponibilità, …). Certo è che solitamente è uno dei paletti più utili che aiutano ad evitare uno degli errori più classici degli investitori: ” lasciar correre le perdite e fermare i guadagni “.

Aforisma della settimana
Se non puoi battere il mercato alleati ad esso. Anonimo

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    "... ma nella mia esperienza non sono mai stato coinvolto in un incidente degno di questo nome. Non ho mai visto una nave in difficoltà sulle rotte che ho percorso, non ho mai visto un naufragio. Né vi sono stato coinvolto io stesso e neppure mi sono mai trovato in una situazione che minacciasse di trasformarsi in un disastro." 1907 E.I.Smith, comandante del Titanic, dal Cigno Nero
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