Mentre la valuta Cinese (CNY) fa passi da gigante contro il dollaro essendo ai massimi da molti anni, è evidente come la Cina abbia come obiettivo finale quello di mettere in discussione il predominio del biglietto verde.
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Sulla scena finanziaria mondiale , la Cina sta giocando a scacchi mentre gli Stati Uniti stanno giocando a dama. I cinesi stanno infatti facendo un gioco molto più complesso con come obiettivo finale quello di detronizzare il dollaro USA come valuta di scambio mondiale. La Cina non ha intenzione di permettere agli Stati Uniti di dominare il mondo finanziario per sempre. In questo momento la Cina è il primo esportatore mondiale e nei prossimi anni, diventerà anche la più grande economia mondiale, superando gli USA.
I cinesi vorrebbero vedere questo riflettersi anche nel cambiamento di potere economico globale a loro favore. Al momento la maggior parte del commercio mondiale si volge in dollari USA e più del 60% di tutte le riserve valutarie mondiali sono in dollari americani. Questo dà agli Stati Uniti un enorme vantaggio intrinseco nella loro moneta. Grazie però ai decenni di cattive decisioni, questo vantaggio si sta erodendo. e la cosa è peggiorata negli ultimi anni, grazie alla recente instabilità politica USA, come mostrato dallo shutdown e dall’accordo raggiunto all’ultimo sul debt ceiling. Gli Stati Uniti si sono mostrati deboli e la Cina ha cominciare a sottolineare queste debolezze anche pubblicamente, tanto è vero che i funzionari cinesi hanno minacciato di smettere di acquistare debito pubblico americano, hanno iniziato accordi di swap monetario con altri grande potenze mondiali e la Cina ha accumulato una quantità senza precedenti di oro. Tutto queste mosse, mirano ad un momento nel futuro in cui la Cina punta a sostituire il Dollaro con lo Yuan nella transazioni internazionali.
Oggi il sistema finanziario USA è il cuore del sistema finanziario globale. Poichè quasi tutti usano i dollari per comprare petrolio e per il commercio, questo crea un’enorme domanda di dollari sul pianeta. Così le altre nazioni sono felici di prendere i dollari in cambio di petrolio, oggetti di plastica o qualsiasi altra cosa i consumatori degli Stati Uniti abbiano bisogno.
Le principali nazioni esportatrici (per gli USA importatrici) accumulano dollari americani e li investono in Titoli del Tesoro americani invece di lasciarli sui conti correnti, visto che in tal modo le riserve in dollari sono investite e sono comunque facilmente liquidabili.
Quindi se il sistema finanziario degli USA è il cuore del sistema finanziario mondiale, allora il debito USA è il “nucleo del cuore”. La stampa di Buoni del Tesoro americano perciò alimenta questo meccanismo e fa parte integrante del ciclo economico globale.
E’ per questo che un default del debito degli USA sarebbe un disastro globale. Un default porterebbe i tassi a salire alle stelle e l’intero sistema economico mondiale andrebbe in tilt.
Purtroppo però la spirale del debito degli USA non può andare avanti all’infinito. Il debito sta crescendo molto rapidamente, più rapidamente del PIL e quindi il meccanismo sul lungo termine è insostenibile.
I cinesi stanno capendo cosa sta succedendo e quando il sistema scoppierà vogliono essere i primi ad avere un’alternativa pronta. Quando questo avverrà, i cinesi vogliono avere la più forte economia del pianeta, più oro di chiunque altro, e una moneta internazionale rispettata che il resto del mondo utilizzerà per gli scambi internazionali.
Ma la Cina non si sta solo attrezzando mentre aspetta che questo accada. La Cina si sta muovendo perchè le cose vadano come lei pensa.
Ci sono infatti 9 segni evidenti dell’operare della Cina contro il dollaro USA:
1. l’agenzia di rating Cinese Dagong ha declassato il debito USA da A a A- e indicato che ulteriori declassamenti sono possibili
2. la Cina ha appena stipulato un contratto di swap molto grande con la zona Euro che è considerato un enorme passo avanti verso l’introduzione dello yuan nella cerchia delle valute principali a livello mondiale. Questo accordo si tradurrà in molti meno dollari usati negli scambi tra Cina e Europa. L’accordo commerciale consentirà gli cambi commerciali e gli investimenti tra le regioni condotti in euro o yuan, senza passare dai dollari. E’ un po’ come tagliare fuori l’intermediario.
3. la Cina a giugno ha firmato un accordo di swap anche con il Regno Unito. Questo è un altro passo importante nella internazionalizzazione dello yuan.
4. la Cina possiede circa 1,3 trilioni del debito degli USA e questa enorme esposizione verso gli USA sta diventando un serio problema politico interno al paese.
5. Mei Xinyu, consigliere del ministro del Commercio del governo Cinese ha avvertito che se il governo USA dichiarerà default, la Cina potrebbe interrompere l’acquisto di buoni del tesoro USA
6. Secondo Yahoo News, la Cina sta già cercando modi per diversificare rispetto al dollaro USA. Notizie di stampa recenti dicono che la Cina State Administration of Foreign Exchange, l’ente che gestisce i 3.660 miliardi di dollari di riserve in valuta estera, sta cercando di diversificare comprando immobili in Europa.
7. Xinhua, l’agenzia ufficiale di stampa cinese, ha chiesto un mondo più de-americanizzato, a seguito dei disordini politici a Washington. “La stagnazione congiunturale americana dovuta alle difficoltà di accordo per il bilancio federale e per il tetto del debito, mette le attività in dollari e quindi le transazioni commerciali mondiale e molte nazioni in pericolo e rende la comunità internazionale molto preoccupata”.
8. Xinhua, riguardo al problema el debt ceiling, ha anche detto che “i politici americani sostanzialmente non hanno risolto il problema, hanno solo demandato nuovamente. Questo mina ulteriormente la fiducia internazionale nei confronti degli USA”. Il commento governativo aggiungeva che “la soluzione trovata di procrastinare il problema non fa altro che rendere la miccia dello scoppio della bomba del debito pubblico USA un poco più lunga”.
9. la Cina è il maggiore produttore al mondo di oro. E’ anche il maggior importatore al mondo di oro. Con importazioni che stanno aumentando a ritmi vertiginosi. La Cina vuole acquistare, secondo fonti ben informate, 5.000 ulteriori tonnellate di oro. La Cina ha anche recentemente comprato il palazzo storico di JPM a New York, dove c’era il più grande bullion vault americano. L’obiettivo, secondo molti osservatori, è quello di sotenere lo yuan con l’oro, rendendolo l’alternativa numero UNO al dollaro.
Se i cinesi dovessero annunciare la possibilità di sostenere lo yuan con l’oro, l’economia cambierebbe dalla sera alla mattina e lo yuan potrebbe rimpiazzare il dollaro nel commercio internazionale in men che non si dica. Questo avrebbe effetti devastanti per l’economia americana.
La domanda per dollaro e debito USA cadrebbe a picco e quindi i prezzi degli oggetti di tutti i giorni salirebbero alle stelle. A quel punto bisognerebbe dimenticare la benzina a buon mercato e le importazioni cinesi a basso costo. L’intero mondo economico americano dipende dalla forza del dollaro e dal suo valore come moneta di scambio internazionale, che permette quindi agli USA di importare a buon mercato proprio perchè il dollaro è molto richiesto. Se il resto del mondo, a partire dalla Cina, iniziasse a rifiutare i dollari, uno tsunami di dollari tornerebbe nei confini americani con conseguenze enormi per la vita di tutti i giorni. Questo perchè la maggior quantità di dollari ad oggi è usata fuori dai confini USA. Tutta la moneta stampata dalla Fed se non fosse esportabile rimarrebbe nei confini, generando inflazione esponenziale.
L’utilizzo della parola catastrofico per spiegare cosa succederebbe negli USA è riduttivo.
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fonte: Michael Snyder, blog “Crollo Economico”
traduzione: borsadocchiaperti
L’ultima considerazione che rimane da fare è che se da un lato la Cina ha il cortello dalla parte del manico per il debito, dall’altra ha la lama in mano se si parla di consumi. Gli USA sono dei grossissimi consumatori di beni cinesi e un loro tracollo eventuale non farebbe bene alla Cina.
Aforisma della settimana
Se non puoi battere il mercato alleati ad esso. Anonimo
"La domanda per dollaro e debito USA cadrebbe a picco e quindi i prezzi degli oggetti di tutti i giorni salirebbero alle stelle. A quel punto bisognerebbe dimenticare la benzina a buon mercato e le importazioni cinesi a basso costo." Così i prodotti cinesi smetterebbero di essere super concorrenziali e far chiudere le ns aziende…….o sbaglio?<br />Bruno
Il discorso è fatto in prima persona da un americano, quindi si riferisce agli USA in caso di crollo del dollaro. Certo se lo yuan prendesse forza, la concorrenzialità cinese sarebbe sicuramente minata.
Non credo che la Cina abbia interesse ad uno yuan convertibile in oro. Le conseguenze di una moneta forte per le esportazioni cinesi sarebbero catastrofiche. Piuttosto, sembra più logico sostenere l'utilizzo di una valuta, con retrostante valore in oro, distaccata dallo yuan. In caso di necessità (ad es. calo delle esportazioni), si potrebbe comunque puntare ad una svalutazione competitiva
Spiegati meglio per favore, non ho capito cosa intendi. Grazie.
Fa molto piacere ricevere commenti e poter discutere di argomenti che ritengo interessanti in modo da dare valore aggiunto a tutti. Vi chiedo una cortesia però: di firmarvi.