Il supporto di 1300, zona di stasi e di pensieri profondi sia per bullish che per bearish è stato letteralmente trapanato ieri nell’arco di 3 secondi (e non sto scherzando) con una discesa di 25$/oncia.
Ecco quindi il grafico.
A questo punto a meno di macroeventi catastrofici, sembra probabile uno strapiombo fino a 1150 e forse anche sotto. Rimane a fare da supporto quanto detto dal CEO di GoldCorp: “Sotto 1200 dollari/oncia fermeremo parte delle miniere” e condiviso dagli altri CEO delle miners.
Da contraltare fanno le dichiarazioni dell’FMI sull’utilizzo dei proventi della vendita dell’oro per i paesi in difficoltà. Al solito in finanza chi ha ragione lo si scopre molto dopo, resta il fatto che dal punto di vista grafico i venditori di oro di carta hanno più forza dei compratori.
Aggiungiamo anche un grafico daily, interessante come il future si sia fermato proprio al 61,8% di Elliott sul movimento rialzista di breve.
Aforisma della settimana
Psicologicamente si tende all’overtrading, ma la corretta soluzione è l’ undertrading. Anonimo
Che il mercato dell'oro cartaceo sia più potente di quello fisico è evidente ed il 2013 ha dato prova di come vengano guidati i ribassi con la vendita di molte tonnellate di cartaceo in pochi minuti e con ricorrenza mensile o settimanale. Questa, comunque, non è finanza ma manipolazione dei mercati. Si sta cercando di abbattere il valore dei metalli preziosi per salvare la credibilità del $.
Concordo perfettamente sul discorso $-metalli preziosi. Cortesemente si firmi la prossima volta 🙂
Mi chiamo Luigi, scusa me ne sono dimenticato. Ho anche cercato di mettere il mio profilo wordpress ma non lo riconosce. Conosco il Vostro blog da questa estate, quindi da poco tempo, e apprezzo le vostre analisi, anche quella che riguarda la bolla dell'oro che mi ha permesso di incontrarvi. Pur non trovandomi d'accordo ho apprezzato l'onestà dell'articolo. Su un'altra
Concordo sulla bontà dei contenuti del blog. Caso rarissimo nell'oceano del web in materia finanziaria……………….e non solo.Per questo che lo seguo insieme a pochissimi altri .<br />Credo che bisogna informarsi molto ma anche trovare la sintesi di quello che si vede,si legge e si ascolta. E agire di conseguenza. Una cosa è matematicamente certa. Da 20 anni il comportamento degli
Leggo sempre gli articoli del bolg e anche i tuoi commenti, Roberto, che trovo intelligenti. Purtroppo gli USA sono stati gli artefici di una espansione economica fatta di consumismo inutile e grossi sprechi. Quella di vivere la realtà quotidiana come fosse un film. Lo dico, credo, onestamente da persona che non ha mai provato attrazione verso questo tipo di immagine sociale. Ho parenti negli USA