Il 17 di ottobre gli Usa daranno default.
Sai che bella news sarebbe per chi aborra il Mondo dei debiti e soprattutto questo sistema monetario?
Da un lato le statistiche escludono al 97% questa ipotesi se guardiamo al prezzo pagato per assicurarsi dai T-Bond, dall’altro mi preoccupa la certezza della gente, secondo la quale entro quella data, Repubblicani e Democratici avranno trovato un accordo.
A detta degli esperti della finanza e non, un default americano avrebbe delle conseguenze incalcolabili.
Tuttavia:
– il Sole continuerebbe a sorgere ad Est e a tramontare ad Ovest,
– la gallina a fare il suo ovetto
– e la mucca a fare il latte.
– forse l’uomo finirebbe per placare la propria avidità e ad apprezzare al meglio le cose più importanti della vita
– e magari esalterebbe lo spirito innato di solidarietà, che salta sempre nei momenti più difficili.
– cesserebbe di esistere il commissariamento delle democrazie imposto dalle autorità monetarie
– e insieme ad esso anche lo schiavismo derivante dall’accumulazione oltremisura del capitale, a meno che l’1% della popolazione non voglia ingurgitarsi 100 lt di latte al giorno e spararsi 50 lt di zabaione per colazione.
Purtroppo i politici Democratici e tanto meno quelli Repubblicani, di “Peace and Love” o di un Mondo basato su valori ormai perduti da tempo, non ne sentono minimamente il bisogno, ragione per la quale eviteranno, con il solito colpo di teatro, quello che per molti schiavisti moderni è ritenuta la “causa di effetti negativi incalcolabili”.
Il debt-ceiling verrà alzato da 16,7 triliardi a 100 milioni di mld e così il mondo dei debiti andrà avanti, insieme alle democrazie commissariate dalle banche centrali.
Le borse quindi, siccome è cosa abominevole e ingiusta, festeggeranno. Insomma il tetto della vergogna salirà di pari passo.
Sempre guardando al mondo dei debiti, la settimana appena conclusasi è stata un vero e proprio successo per i nostri Titoli di Stato, guardando alle aste.
E’ interessante notare tuttavia, come i principali acquirenti siano ancora le banche italiane, che a sua volta restringono i cordoni del credito alle aziende. Gli istituti di credito sono quindi, sempre più al servizio del debito, mentre il cuore produttivo viene lasciato in balia di stesso.
Fra le altre cose in questa settimana ho approfondito una curiosità.
Avete mai sentito parlare di Btp “strippati”? Essi sono dei Titoli di Stato normalissimi depurati dalle cedole. Generalmente la banca si riserva il diritto di incassare le cedole, vendendo il Btp ad un prezzo attualizzato (zero coupon). In questo modo si reinveste il ricavato, ma soprattutto si scarica a terzi il rischio emittente. La finanza di oggi sembra aver fatto davvero passi da gigante, rispetto a quella innovativa di 5 anni fa.
Detto questo vi lascio alla parte tecnica dei mercati, mostrando una tabella sintetica dei principali indici e valute.
Buon inizio di settimana a tutti i lettori.
INDICE | PREZZO | SISTEMA DAILY | SISTEMA WEEKLY |
BUND FUTURE | 139,63 | EXIT | EXIT |
BTP-FUTURE | 112,99 | LONG (moderato) | EXIT |
DAX INDEX | 8724 | EXIT | LONG |
FTSEMIB | 18883 | EXIT | LONG (moderato) |
IBEX | 9668 | EXIT | LONG (moderato) |
DOW JONES | 15237 | SHORT | EXIT |
SP500 INDEX | 1703 | SHORT | EXIT |
NASDAQ | 3233 | EXIT | LONG |
NIKKEI | 14404 | EXIT | EXIT |
EURUSD | 1,3557 | LONG | LONG (moderato) |
EURAUD | 1,4305 | LONG | EXIT |
EURCAD | 1,4019 | LONG | LONG |
USDJPY | 98,58 | SHORT | SHORT |
DOLLAR INDEX | 80,452 | SHORT | SHORT |
GOLD-FUTURE | 1268 | EXIT | EXIT |
Aforisma della settimana
Non fare trading se non sei sicuro. Victor Sperandeo