Lo spread in questi giorni tra i titoli di stato italiani e quelli tedeschi è sceso sotto i 240 punti. Ancora più divertente è confrontare i rendimenti a 10 anni dei Btp con i T-Bond americani. In questo caso siamo ancora più virtuosi, visto che la differenza è solo di 140 punti. Non male se consideriamo i rating dei due paesi.
Titoli in prima pagina a 2 colonne, politici che avanzano pretese e consulenti finanziari rinati dopo 2 anni di incubi.
Nessuno vi dice che questo risultato è il frutto di manipolazioni fuori dal normale.
Nessuno vi dice che le banche italiane, sono le uniche in Europa a non aver restituito un centesimo dell’operazione LTRO. La liquidità in mano agli istituti, e ben investita in Titoli di Stato ammonta a circa 250 mld, pari al 15% del nostro Pil.
Ma di cosa volete parlare?
Parlare di bond italiani sarà meglio farlo, quando la situazione si sarà normalizzata, ossia quando il prezzo degli stessi non sarà il frutto di artifici della Bce. Eventi esogeni potrebbero farci ricadere nel baratro alla velocità della luce.
Ma quando si normalizzerà?
Quando le banche avranno rimesso sul mercato i titoli in possesso, al fine di restituire la liquidità alla Bce.
E’ veramente irritante come nel mese meno liquido dell’anno vi siano state chiare manipolazioni al fine di creare le condizioni per permettere alle banche italiane di uscire da questa situazione imbarazzante.
Chissà quanti investitori cadranno nella trappola, fidandosi di ciò che dice il mercato di questi giorni?
Il mercato si aspetta una bella proroga dell’operazione LTRO, da parte della Bce, ma credo che la cosa non sarà così semplice.
A livello internazionale si sentono venti avversi alle politiche quantitative fatte in questi anni, mentre sembrano come d’incanto avvalorarsi le strategie apparentemente più rigide della Bundesbank.
Sto parlando ovviamente di credibilità monetaria, che quando viene meno, diventa praticamente un’impresa riconquistarla.
Per questo vi suggerisco di monitorare quanto sta accadendo in India.
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Aforisma della settimana
Non permettere che un profitto diventi una perdita. Anonimo
