La sentenza di ieri penso l’abbiamo sentita tutti.
Condanna a 4 anni, di cui 3 abbonati dall’indulto del 2006, quindi uno da scontare ai domiciliari o ai servizi socialmente utili.
Poi interdizione per da 1 a 3 anni dalle cariche pubbliche.
La cassazione ha sancito però chiaramente che mentre era Presidente del Consiglio Silvio si faceva i propri interessi personali (addirittura a discapito di Mediaset a volte).
Da qui una serie di eventi interessanti.
Epifani prende subito posizione: mossa astuta; dicendo cose peraltro abbastanza ovvie anche se con una certa decisione, sottolinea che la linea del PD è la sua. Chi farà dichiarazioni dopo dovrà allinearsi o chiamarsi fuori, ma è difficile chiamarsi fuori o dire il contrario di quanto detto da Epifani. Certo sei mesi fa il PD avrebbe esultato con trombe e champagne davanti a una cosa del genere, adesso pacatezza e serietà mi raccomando.
Grillo: Berlusconi è morto. Occhio che vendere la pelle dell’orso prima di averlo ucciso è pericoloso.
Napolitano fa anche lui quasi subito una dichiarazione, ma da astuto quale è dice subito che ora si può passare alla riforma della giustizia, tanto osteggiata dai partiti da tempo. Una delle tattiche migliori per evitare un problema è sviare l’attenzione su un altro problema: non parliamo del fatto che il governo attuale voluto dal Presidente della Repubblica e formato da 2 partiti ne ha 1 che è stato condannato per frode fiscale, parliamo di riforma della giustizia.
Poi arriva Berlusconi con il suo filmato. Solite cose, sentite molte volte: per il bene degli italiani e dell’Italia hanno fatto o non hanno fatto talmente tante cose che l’occupazione giovanile è al 40%, il debito pubblico al 130%, il pil anche quest’anno al -2% secondo le stime … E il problema sarebbe la magistratura rossa non eletta dal popolo (cito testualmente .. ah perchè invece i politici sono eletti dal popolo …)? Ma per favore … E soprattutto: FORZA ITALIA!
Poi gli avvocati di Berlusconi che parlano di ricorso all’Europa. Adesso fibrillazione della Giunta immunità del Senato e della Procura di Milano che dovrà esprimersi sull’interdizione …
Poi arrivo io, che non conto una fava ma che ho questo piccolo programma che potrebbe cambiare l’Italia:
1. legge elettorale che garantisca governabilità (basta inciuci o coalizioni ballerine)
2. legge sul conflitto di interesse
3. riforma magistratura (non serve un decolorante per farla meno rossa o meno blu, serve un dimagrante per farla meno burocratica)
4. riduzione tasse sul lavoro
Sarebbero già 4 passi epocali.
E io mica lo faccio per il bene dell’Italia e degli italiani. Lo faccio per me perchè così:
1. potrò votare chi mi pare e questo mi fa sentire più partecipe.
2. quando uno entra in politica si deve occupare di politica mica dei azzi suoi e questo mi fa sentire meglio
3. se ho un processo o una causa per furto di autoradio ai miei danni, non devo aspettare 100 anni per avere una sentenza. E questo mi allunga la vita.
4. prendo più soldi. E questo mi allunga le ferie.
Ebbene si sono un’egoista, ma nell’esserlo almeno anche l’Italia ci giova.
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Aforisma della settimana
“Quando la borsa scende non preoccuparti, stai facendo solo risparmio forzato.” Anonimo