Ecco gli azionisti della BCE.
Questo spiega la voce grossa della Bundesbank che è l’azionista di maggioranza nel board.
Beh tutto ok insomma, in fondo sono tutte Banche Centrali della zona euro. Quindi nessun interesse privato e la cosa rimane nel sensato.
Non è proprio così … iniziamo dall’insensato … vediamo gli azionisti extra euro (che diavolo ci fanno degli azionisti extra-euro nella BCE?)
Ma, leggiamo bene? La bank of England possiede quote della BCE?
Quindi l’Inghilterra, detentrice di una delle monete più potenti del mondo, la Sterlina, è PROPRIETARIA della Banca Centrale Europea, ossia della Banca che dovrebbe tutelare la moneta EURO.
Meno male non ci sono privati comunque … o forse no?
Prendiamo ad esempio la nostra Banca d’Italia (elenchiamo solo gli aventi diritto a più di 5 voti).
Quindi la Banca D’Italia è per buona parte in mano a privati (banche o altro che siano) e controlla a sua volta la BCE. Per la proprietà transitiva quindi la BCE è in mani ai privati.
Ricordiamo inoltre la Legge 28 dicembre 2005, n. 262 (art. 19), con la quale ha preso avvio la riforma dello statuto della Banca d’italia approvato poi dall’assemblea generale dei suoi partecipanti il 28 novembre 2006. La citata legge disponeva che entro il 31 dicembre del 2008 fosse definito, mediante un regolamento, l’assetto proprietario della nostra banca centrale che doveva eliminare i soggetti privati dal proprio “azionariato”.
Quella data è passata invano. Un accenno al problema fu fatto da Mario Draghi nelle considerazioni finali il 29 maggio del 2009. Occasione nella quale Enrico Salza, all’epoca presidente del consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo, nel suo intervento all’assemblea degli azionisti della Banca d’Italia disse “Le banche partecipanti al capitale della Banca d’Italia, a fronte della cessione delle quote possedute, potrebbero destinare parte dei proventi così ottenuti alla sottoscrizione di strumenti di capitalizzazione utili ai fini di Vigilanza emessi dalle altre banche non titolari di quote”. Idea questa molto interessante che riverserebbe sull’intero sistema bancario italiano una soluzione di cambiamento dell’assetto “azionario”di Bankit.
Ad oggi “ci stiamo pensando”. In fondo qualsiasi DG della Banca d’Italia dichiara sempre che non c’è conflitto di interesse nell’avere la Banca d’Italia con azionisti privati, figuriamoci se può dire il contrario. Il privato fa i suoi interessi, ma appena siede nel board della Banca d’Italia diventa improvvisamente un filantropo e fa il bene comune.
E la FED … peggio che peggio …
È interessante far notare che il Federal Reserve Act del 1913 prevede che i nomi degli azionisti della FED debbano restare segreti e che mentre la sede operativa e amministrativa sono a Washington DC, la sede legale è in Porto Rico. Stato, quello del Porto Rico, che non ha una propria banca centrale né una propria moneta nazionale.
In realtà qualche anno fa i nomi degli azionisti sono emersi:
Banca Kuhln Loeb di New York
Banca Rothschild di Berlino
Banca Warburg di Amburgo
Lazard Brothers di Parigi
Banca Rothschild di Londra
Banca Warburg di Amsterdam
Banche Israel Moses Seif in Italia
Chase Manhattam Bank di New York
Goldman Sachs di New York
La cosa è curiosa: quindi la FED che ci sta dicendo che fa il bene degli USA e dell’umanità ha come azionista Goldman Sachs (tra le altre)?!
E’ come se un vampiro lavorasse all’Avis…
Concludendo: l’emissione di moneta e il controllo del sistema bancario dell’Occidente è in mano a PRIVATI. E come tale i PRIVATI si comporteranno in maniera tale da lucrare i propri investimenti a scapito dei cittadini e degli Stati Nazionali. Non è un’opinione, è ormai un dato di fatto visto che sono gli eventi in corso a dimostrarlo.
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Aforisma della settimana
“L’attuale creazione di denaro dal nulla operata dal sistema bancario è identica alla creazione di moneta da parte di falsari. La sola differenza è che sono diversi coloro che ne traggono profitto” Maurice Allais
Non è una novità che il controllo del denaro sia in mano a dei privati. A pochissimi privati che fanno solo ed esclusivamente i loro interessi. Questo è il lato peggiore (ma non certo il solo) del capitalismo come oggi lo viviamo.<br />Andrà avanti finchè avrà polpa da spolpare e farà di tutto per impedire che qualcuno lo fermi nella sua "opera". E' una peculiarità dell'uomo l&#