Sull’oro penso che nessuno abbia una verità in questo momento.
L’oro ha perso il 38% dei massimi del 2011. È anche vero che dal 2008 al 2011 aveva preso il 500% circa, per cui una correzione è più che dovuta.
L’oro è un bene rifugio, in primis perché è una commodities e queste non falliscono, secondo perché dall’inizio della storia ha sempre avuto un valore intrinseco, terzo perché c’è una forte domanda a livello mondiale, quarto perché le riserve non sono infinite e l’esistente dicono studi di settore è un cubo di 23 m di lato.
L’oro tipicamente vola quando sui mercati c’è paura e quando si cerca valore fine a se stesso e non rendimento.
L’oro è anche una protezione dell’inflazione, perché è strettamente correlato a questa e si rivaluta all’aumentare dell’inflazione.
Al momento siamo in una fase, teoricamente, di risk on, quindi è abbastanza naturale che l’oro perda di valore. Perlomeno questo è il sentimento dei mercati, della maggior parte degli investitori, della stampa informata ed media generalisti.
I pericoli di inflazione sembrano non esserci, nonostante la liquidità immessa nel sistema. Questo perché la liquidità si è fermata nel sistema finanziario e non è stata girata all’economia.
La paura con tutti i soldi che girano nel mondo finanziario non è più parte dei mercati, visto che le discese degli indici vengono tramutate chiaramente in possibilità di investire soldi sulle correzioni. E quindi i listini puntualmente vengono fatti risalire.
In un momento quindi in cui la ricerca del rendimento è la stella polare, l’oro non è tra gli investimenti preferiti dal mercato.
I sostenitori dell’oro ritengono che $ 1200 oncia sia una grossa base da cui partire dopo la correzione.
I detrattori dell’oro ritengono che $ 1200 l’oncia sia un livello intermedio e che da qui si partirà per scendere sotto i $ 1000 oncia.
La verità penso che stia nell’analizzare la produzione. L’oro come tutte le commodities a un ciclo di vita: se il prezzo scende troppo le aziende minerarie chiudono, oppure riducono l’estrazione, oppure fermano dei progetti. È un po’ come quando tutti coltivano mais: il prezzo scende, i risultati economici sono scarsi per tutti e l’anno dopo un po’ di agricoltori non piantano più mais ma soia, ad esempio. Come detto in altri post $ 1200 l’oncia è un valore che per alcune aziende minerarie e già sotto i costi di estrazione, per altre si avvicina, per altre è sostenibile ma erodendo di molto i margini. Vero è che l’oro potrebbe andare anche $ 1000 oncia, ma questo comporterebbe grosse perdite per le aziende minerarie.
Quindi non escludiamo una discesa fino a $ 1000 oncia (l’analisi tecnica dice che sotto 1125 è molto molto difficile), ma la permanenza in quest’area molto probabilmente diventerebbe semplicemente un modo di caricare ancor più la molla del rimbalzo.
E adesso vi faccio una bella domanda:
Oggi preferireste avere un bel bond che non rende una cippa e che magari non è immune da ristrutturazioni del debito oppure l’esatto controvalore in lingotti?
Qualsiasi vostra considerazione sarà ben accetta.
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Aforisma della settimana
“Le oscillazioni dei prezzi rispetto al valore fondamentale dell’azienda sono una misura delle oscillazioni dei sentimenti.” De Bond
Comprate 2 ETF : GDX e SIL.Comprateli in pac. Con un piano ad hoc.<br />Ad ogni -5% accumulate un +5% del budget prefissato.<br />Se avete letto Topolino da piccoli (e da grandi) saprete benissimo cosa pensava Paperon de Paperoni dell'oro sonante.Avete presente?<br />E la goccia che riempie il vaso. Da che mondo è mondo l'avidità umana è nata con l'uomo. Vivrà sempre. Quindi tirate
Io vorrei l'esatto controvalore in lingotti. <br />Però mi attanaglia sempre un dubbio. E' chiaro che ora come ora l'oro può essere rivenduto abbastanza facilmente (anche perdendo). Però domani lo potrà essere? I nostri pessimi governanti potrebbero inserire normative limitanti su tutto, alla bisogna e per salvarsi il qlo. E come la mettiamo allora?
E' fuor di dubbio che comprare oro per diversificare non da la sicurezza al 100% di poterlo sfruttare in caso di bisogno. Come tutte le cose.<br />Per questo che dal mio punto di vista le soft-commodities sono meglio del contante. Quelle si mangiano per vivere. Almeno finchè ci saranno uomini in carne ed ossa e non umanoidi coi chip………E poi i soldi si svalutano e spariscono come la neve
La tua domanda è ingenua. Io l'ho già vista posta diverse volte (in siti diversi) quando l'oro valeva 1600, quando valeva 1500, quando valeva 1400……Prima o poi ci sarà sempre un prezzo cui un bene diventerà più conveniente di un altro. Capire quale sia il valore intrinseco dell'oro è arte di scarsa utilità. Così come è illusorio qualificarlo come bene rifugio, come safe heaven.
"Warren Buffet, non ha mai acquistato un grammo di oro". Vero, ma solo perchè non lo ritiene un investimento. Ed ha ragione: è una specie di assicurazione mista a accumulatore di valore. E se mai Warren iniziasse a investire in oro a copertura dei suoi investimenti, l'oro andrebbe a 2.000 solo per la notizia 🙂 Paulson ha fatto dei buchi clamorosi? E chi lo dice? Se ha comprato oro
Caro Attilio le tue considerazioni possono essere condivisibili o meno, del resto come tutti i beni scambiati sono determinati dalla legge della domanda e dell'offerta che non è mai costante nel tempo. <br />Tuttavia ti devo fare un appunto in merito al rendimento dell'oro. Partendo dal 1975 circa, cioè da quando ho fatto lo studio, (quindi non ho considerato l'exploit dei primi 4