MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!

Si legge praticamente ovunque da mesi che l’inflazione non è un problema, anzi è assolutamente sotto controllo e non viene annoverata in nessun modo tra i problemi associati alla crisi.

Questo è abbastanza facile da dimostrare guardando i grafici dell’inflazione degli ultimi due anni. Prendiamo ad esempio quello italiano dal 2012 ad oggi.

E’ evidente come l’inflazione sia in evidente decrescita.
L’inflazione irrilevante è anche uno degli argomenti cavalcati dai detrattori dell’oro i quali a livello mondiale sostengono che l’inflazione non sia un problema, soprattutto nelle economie avanzate.

In Italia la riduzione dell’inflazione ha dei motivi molto semplici.

Il primo è che i rivenditori hanno cercato in questi anni di combattere la crisi tenendo prezzi stabili, in modo da invogliare i consumi. Due trucchi sono stati utilizzati tra gli altri a questo scopo: riduzione delle quantità e riduzione della qualità. Ad esempio una brioche può costare come prima, ma potrebbe pesare qualche grammo di meno. Per il consumatore cambia poco, per il produttore sulle grandi quantità cambia molto. Poi si può risparmiare preoccupandosi meno della perfezione della cottura, riducendo il range di brioche considerate non adatte alla vendita per semplice forma, cottura eccessiva o cottura troppo lieve. Questo permette dei discreti risparmi. Un’altra cosa che si può fare è di mantenere tutti gli standard riducendo il margine nella speranza che la crisi passi. Un misto di tutte queste cose è stato fatto negli ultimi due anni, o forse anche di più.

Secondo aspetto da analizzare, è che si vende sempre più durante i saldi, quindi i prezzi medi dei prodotti inevitabilmente calano.

Terzo è che la domanda è calata drasticamente. Se prendiamo anche solo gli ultimi dati in merito ai consumi, si parla di -6% reale e son di questi giorni le statistiche che spiegano chiaramente come si inizi a risparmiare anche sul cibo. Notizia peraltro non nuova, visto che sono mesi che la grande distribuzione è in crisi a livello di iper, mentre è in forte crescita a livello di discount.

Stiamo parlando ovviamente non solo dei dati statistici, ma anche della percezione di chi compra. È proprio la percezione di compra che ci porta a dire che qualcosa sta cambiando: se infatti siete andati recentemente al supermercato vi sarete accorti che i prezzi cominciano a salire.

Inoltre considererei il meccanismo cinico con il quale si stabilisce il paniere di calcolo. Tanto per fare un esempio:
Nel caso la carne di manzo abbia subito un aumento vertiginoso, il paniere dinamico di calcolo considererà che tu cittadino ti sarai attrezzato comprando la bistecca di maiale (che otterrà un peso maggiore nel calcolo), che magari è salita molto meno.
Un bel giorno quindi, finiremo per vedere nel paniere la scatoletta per i cani (con tutto il rispetto per i fedelissimi amici) come bene di prima necessità e tanti iPhone iper svalutati che  avranno contribuito ad attenuare il rialzo dell’inflazione. Del resto non dovremmo meravigliarci, se già da tempo in Grecia hanno autorizzato la vendita di prodotti scaduti, al fine di attenuare la fame del popolo.

Detto questo

Sarà un po’ per il periodo, sarà perché le aziende non possono tenere prezzi fermi per troppi mesi o anni, sarà perché le materie prime non possono scendere all’infinito, sarà perché il petrolio sta salendo, ma penso che l’inflazione non potrà rimanere per molto attorno all’1%.

Teniamo poi presente infine come ultima considerazione che la miglior gomma per cancellare i debiti non si chiama Pelikan, ma si chiama Inflazione.

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Aforisma della settimana
“Le oscillazioni dei prezzi rispetto al valore fondamentale dell’azienda sono una misura delle oscillazioni dei sentimenti.” De Bond

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7 Responses so far.

  1. Anonymous ha detto:

    Quindi l&#39;oro tornerà in auge, o i tassi saliranno per raffeddare le spinte inflazionistiche rendendolo ancora meno appetibile? &#39;nsomma target a 1500 o 1000 $ OZT?<br />Ciao.<br />Dr.K.

  2. sandro c altrove ha detto:

    Non ho mai capito bene, ma neppure sufficientemente, come si comporta l&#39;economia nel caso in cui il numero di chi vi partecipa attivamente, quindi entra nello scambio della moneta e di conseguenza necessita di una quota di partecipazione, aumenta.<br />Non dovrebbe essere giocoforza stampare moneta? e quindi la svalutazione sarebbe fisiologica, inevitabile, così come l&#39;inflazione.<br />

  3. Roberto Torre ha detto:

    Esattamente! <br />Vista l&#39;impossibilità di fare un&#39;altra guerra per azzerare il debito la soluzione meno traumatica (si fa x dire) sarà l&#39;inflazione.<br />Se poi eventi imponderabili facessero precipitare la gestione dello stesso preparatevi al consolidamento. Questa è matematica, non altro!<br />Nella storia è ciclica la cosa. In ogni paese. Ad ogni latitudine.<br />Se poi volete

  4. Anonymous ha detto:

    …prezzi fermi:<br />1 pollo arrosto in rosticceria a Diano Marina: da 5 a 6 euro (+20%!!)<br />1 coppetta di gelato bar storico di Cuneo: da 3,50 a 4 euro (+15%!!)<br />salsiccia, prezzo medio 2012: euro 5,50 al kg oggi 6,50 euro (+18%!!)<br />…per fortuna che l&#39;inflazione è &quot;ferma&quot; all&#39;1%… <br />Tra un po&#39; saremo veramente alla fame, e allora mangeremo veramente

  5. Andrea Facchini ha detto:

    Infatti non c&#39;è cosa più falsa dell&#39;inflazione ufficiale.<br /><br />Il vero costo della vita si può osservare nella dinamica del pane, il quale racchiude le principali variabili (manodopera, energia, costo immobile e manutenzione, materie prime etc etc) che incidono sul costo dei beni essenziali per vivere una vita normale.<br /><br />Nel paniere invece ci inseriscono ad esempio i beni

    • Roberto Torre ha detto:

      Esattamente!<br />E l&#39;inflazione è direttamente proporzionale alla povertà.<br />In futuro chi avrà un lavoro avrà le risorse per pagare solo l&#39;alimentazione e il mezzo di trasporto per lavorare.<br />E la casa? e i servizi? con cosa pagherà? La vedo molto critica dal punto di vista sociale. E sappiamo che sbocchi hanno queste cose….<br />Altro che paesi emergenti!<br />Il paese

  • Nassim Taleb

    "... ma nella mia esperienza non sono mai stato coinvolto in un incidente degno di questo nome. Non ho mai visto una nave in difficoltà sulle rotte che ho percorso, non ho mai visto un naufragio. Né vi sono stato coinvolto io stesso e neppure mi sono mai trovato in una situazione che minacciasse di trasformarsi in un disastro." 1907 E.I.Smith, comandante del Titanic, dal Cigno Nero
  • Massime dalla Finanza

    "Regola n° 1: non perdere mai denaro. Regola n°2: non dimenticare mai la regola n°1" W. Buffett

    "È meglio avere quasi ragione che completamente torto" W. Buffett

    Non è importante che tu abbia ragione o torto, ma quanti soldi si fanno quando hai ragione e quanto si perde quando si ha torto. G. Soros

    Il nemico principale dell'investitore è probabile che sia se stesso. B. Graham
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