Dopo un lungo lavoro che mi ha tenuto impegnato per la proiezione trimestrale, insieme ad Andrea Tironi, coautore del presente blog (a proposito siete ancora in tempo a fare una donazione per averla) rieccomi qua a scrivere per voi.
E così Cipro doveva essere un’eccezione vero?
Il ministro delle Finanze olandese Jeroen Dijsselbloem annunciò una notizia falsa e tendenziosa, dicendo che il modello Cipro sarebbe stato applicato a tutti gli altri?
E’ davvero interessante constatare come la macchina europea viva di menzogne e come le stesse si rivelino tali anche a distanza di poco tempo.
Personalmente sono più che favorevole al modello Cipro, ma ciò non mi impedisce di criticare il modo confusionario con il quale si comunica ai mercati e ai cittadini.
La sostanza in realtà è questa
Una banca signori e signori vi può garantire al massimo 100 mila euro. Tutto quello che va oltre rappresenta un credito privilegiato, ma potrebbe non bastare, se il capitale proprio della banca e le obbligazioni in circolazione della stessa non fossero sufficienti a coprire le perdite.
Nella voce liquidità non sono contemplati asset di altro genere, come Titoli di Stato (credito nei confronti dello Stato), azioni e corporate (crediti nei confronti di società) e oro (crediti contro nessuno, ma bene reale che potete utilizzare a vostro piacimento).
Ho iniziato questa analisi con quanto sopra, perchè nella precedente settimana, un accordo che quasi è passato come un trionfo, in realtà produrrà effetti poco desiderati, ad un mercato fortemente alimentato dalla droga delle banche centrali.
Una banca infatti, per costituire una grande garanzia per i correntisti, dovrà avere una quantità elevata di obbligazioni subordinate o senior, oltre che un capitale proprio equilibrato.
Questa esigenza spingerà gli istituti a ricorrere sempre più al mercato, il quale inevitabilmente, visto lo schema Cipro, richiederà tassi sempre più alti. “E voi fareste la coda per sottoscrivere bond bancari vista la situazione del momento (sono ormai anni) e il nuovo accordo?”
In questa situazione le banche di minori dimensioni e soprattutto quelle dei paesi con un tasso di crescita precario, saranno quelle a trovare maggiore difficoltà, con il rischio oltretutto di perdere la clientela attiva, che inevitabilmente cercherà porti più sicuri.
Insomma, un bel meccanismo che spingerà, non solo, verso l’alto i tassi di mercato, ma restringerà ancor più il credito verso il sistema.
Tuttavia, visto che non ci troviamo più in un mondo reale, la Bce si inventerà un piano per sopperire a questa problematica. Germania permettendo.
Per chi volesse invece rimane nel mondo reale spero che quanto detto sopra sia servito a qualcosa.
Detto ciò vediamo adesso un pò di indici
Dopo un minimo di 1559 l’indice SP500 ha cercato di risalire sulla linea di resistenza di lunghissimo periodo, situata a 1606. Il movimento attuale potrebbe costituire un pull-back ribassista, con secondo tentativo verso l’area di 1550. La tendenza primaria comunque rimane sempre rialzista e compresa all’interno di un canale che vede in quota 1510 il supporto più importante.
Benché l’indice abbia una forza maggiore rispetto a quasi tutti gli altri, gli indicatori rimangono in posizione riflessiva.
Questo indice da diversi giorni presenta una forza maggiore rispetto all’indice SP500. La tendenza di lungo periodo rimane rialzista, mentre gli oscillatori si trovano nella stessa situazione del precedente indice.
Quello che invece preoccupa è la forza dell’indice italiano contro quello tedesco. Nella precedente settimana sono stati segnati nuovi minimi storici. Questo non rappresenta certo un segnale per sparare entusiasmo sulla nostra borsa. Come vedremo dal grafico successivo il livello più importante di supporto è situato a 14850.
Inserite i vostri commenti! Ci fa piacere sentire anche le vostre esperienze e posizioni in merito. Ogni spunto può essere utile per dare un’informazione migliore e più completa!
Aforisma della settimana
“Emotional investment decisions rarely pay off, so don’t succumb. Easy to say, hard to do, I know. ” J.Clark
Non sono d'accordo sulla prima parte: se lasci i soldi in una banca di criminali, questi devono pagare di tasca propria le loro ruberie.<br />Scegli una banca con un tier-1 decente e una bassa leva e non avrai nulla da temere.<br />L'alternativa è lasciare che i banchieri facciano quello che vogliono tanto poi li salva lo stato tassando il popolino.
Son tutti dei criminali…….le prime 5 grandi banche americane e tutte le altre di interesse sistemico, hanno operato contro ogni logica di mercato e tutela del risparmiatore………….adesso è troppo tardi. <br />Vorrei al contrario che il risparmiatore fosse libero di decidere se affidare ad una banca o tenersi contanti senza far dipendere dalle iniziative altrui il denaro messo da parte in
Esattamente Andrea.<br />Oramai il sistema bancario-finanziario rappresenta solo se stesso.<br />Una ragnatela che opera a fin di "bene" per un migliaio o poco più di "feudatari-soci" sul globo terracqueo……………e fermiamoci lì.<br />Ne più ne meno della politica, del sindacato………oramai solo vassalli,valvassori e valvassini del sistema……. e via via