La gente normale ha un problema: i soldi.
L’investitore tipicamente ha un problema: dove mettere i soldi che ha risparmiato.
Ma siamo sicuri che sia un problema? Siamo sicuri che il risparmio sia ancora “la strada”?
Ragioniamo per assurdo.
L’investitore accorto cerca il giusto compromesso rendimento/rischio. Quindi in tempi “normali” investe una parte del portafoglio in bond, una in azioni, una in commodities, una a copertura in base alla propria propensione al rischio.
Nei tempi attuali, investe in cosa?
I bond sembrano “arrivati”.
L’azionario si diverte a fare accelerate e retromarcie, nonchè se accelera è decorrelato dalla realtà.
Le commodities ricordano un aereo che plana.
Le copertura si fanno quando si investe, se non si sa in cosa investire è inutile coprire.
Quindi la soluzione che rimane, prudenziale, è: restare liquidi.
Il che vuol però dire lasciare i soldi sul CC e quindi in “mano” alla banca su cui si ha il CC.
Allora leviamo dal CC e mettiamo in una casa … Si può comprare a sconto ma poi si potrà vendere? Quando? Guadagnandoci?
Allora forse vale la pena di metterli sotto il materasso, ma l’inflazione seppur bassa c’è quindi il valore reale si erode.
Allora nemmeno mattone e materasso rimangono come investimento, per cui siamo alla soluzione finale: spenderli per acquistare beni che possano più o meno avere un valore e che ci possano più o meno servire.
L’alternativa è fermarsi al punto “li lascio sul CC” superando quella deformazione storica per cui l’investitore deve investire sempre. L’investitore deve investire quando conviene investire non sempre, ovvero deve fare come il pescatore: aspettare paziente che passi il pesce e quindi prenderlo solo quando è il momento. Certe volte dovrà annoiarsi e lasciare l’esca in ammollo per un po’, ma dovrà essere pronto e vigile al momento di tirare la canna.
Spesso però si è portati da cattivi consigli, dal non voler perdere treni, dal voler essere sul campo, dal pensiero che soldi fermi sul CC siano buttati a stare nell’arena anche quando stanno entrando i gladiatori giganti contro cui non abbiamo speranze.
Come dice un famoso detto finanziario: “Se sei nella stazione giusta prima o poi il treno passa.”
Inserite i vostri commenti! Ci fa piacere sentire anche le vostre esperienze e posizioni in merito. Ogni spunto può essere utile per dare un’informazione migliore e più completa!
Aforisma della settimana
“Osservare tutto il giorno lo schermo e seguire ogni piccolo movimento del mercato causa una forma ipnotica di confusione mentale.” Anonimo
Tu dici:"L'investitore deve investire quando conviene investire non sempre". E'la chiave di volta di tutto. Il problema è solo mentale.<br />Primo:resistere all'impulso di dover per forza investire.<br />E ci si riesce facendolo col 20% dei propri risparmi……..come in queste fasi economiche di sbandamento finanziario planetario.<br />Secondo: Investire pesante solo in
Anche lasciarli sul C/C è rischioso, <br />vedi Cipro.<br /><br />R.P.
Certamente si! Allora che fare?<br />L'alternativa per una persona normale se ha risparmi è di mangiarseli e divertirsi se non crede più a nulla? C'è chi lo fa sempre.<br />Invece se pensa al futuro e alla vecchiaia con la "generosità" delle persone al giorno d'oggi…………….deve pensare qualcos'altro.<br />Io la soluzione l'ho trovata ed è semplice, anche se
Ottimo articolo. In pratica si fa come nel pronto soccorso: quando non sai cosa fare non fare niente. Almeno non si fanno (altri) danni.