La terza guerra mondiale è un evento su cui è facile fantasticare. Molti pensano sarà una guerra combattuta con armi atomiche che durerà un solo giorno e distruggerà tutto, altri pensano sarà combattuta con i droni che eviteranno inutili sacrifici di persone umane, altri ancora fantasticano di navi da guerra stellari e del fatto che sarà una guerra combattuta con mondi esterni.
Noi pensiamo semplicemente che la terza guerra mondiale non sarà, ma è, ed è la guerra economica che è iniziata con la crisi del 2007.
Questa guerra è combattuta con i soldi e la possibilità di stamparli, con le economie forti che dettano legge alle economie deboli tramite i grandi potentati (BCE, UE, FMI), con il debito o il prestito usati come arma di distruzione di massa (vedi il caso Grecia o il caso Cipro), con l’impoverimento progressivo che mette in ginocchio intere popolazioni (vedi austerity) e con bombe atomiche monetarie (vedi i vari QE).
Incredibile è come il conto delle vittime sia salato, ma non sia facile da calcolare numericamente. Se nella seconda guerra mondiale i morti erano civili e soldati, qui sono solo civili, ma sono civili silenziosi che si suicidano per aver perso il lavoro o i sacrifici di una vita in un’azienda, anziani senza un soldo per sfamarsi, disperati senza casa, intere classi sociali considerate benestanti che lentamente decadono verso la povertà, riducendo il numero di figli (mai nati) e abbassando la propria soglia di esistenza.
Interi popoli che diventano schiavi di un conquistatore monetario/economico che presta loro soldi (non vedo come non si possa considerare un’occupazione economica quella fatta dalla Germania ai danni della Grecia mediante i carriarmati della BCE, dell’UE e dell’FMI) e che vengono ridotti allo stremo, senza futuro e senza speranza.
Si tratta di interi stati trattati alla stregua di colonie, da ridurre sul lastrico per chissà quale interesse (forse gli armamenti per 10 miliardi di euro che la Grecia ha comprato dalla Germania proprio mentre la Grecia doveva stare in assoluta austerity?) come fossero esseri sottomessi da sfruttare.
Borsadocchiaperti ha lavorato ad un estesa analisi della seconda guerra mondiale (fatti, personaggi, situazioni economiche a partire dal ’29) facendo una serie di paralleli con la situazione attuale, sia in ottica di similitudini che di differenze, sia per apprendere dal passato che per vedere le nuove sfaccettature dei fatti odierni, in una sorta di percorso che può permettere ad ognuno di valutare se siamo davvero dentro la terza guerra mondiale.
Tale analisi verrà inviata come omaggio ai primi 20 lettori che faranno una donazione entro il 30.06, come allegato all’analisi trimestrale che stiamo preparando!