In questo post ho pensato di unire due sentimenti opposti: sfiducia e arroganza.
Partiamo sempre dalle definizioni “Treccani”:
Sfiducia
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Mancanza di fiducia: avere s. in qualcuno, o nella riuscita di un tentativo, di un’impresa; tutti nutrono una profonda s. per il suo progetto; non si deve guardare all’avvenire con sfiducia.
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Arroganza
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L’essere arrogante; insolenza e asprezza di modi di chi, presumendo troppo di sé, vuol far sentire la sua superiorità: non posso soffrire la tua a.; tratta tutti con a. sfacciata; parlare, chiedere con a.; mi ha indignato l’a. delle sue risposte; nel linguaggio giornalistico, a. del potere, il comportamento altezzoso, sprezzante e talora violento che spesso caratterizza chi detiene il potere.
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La sfiducia ci prende quando cozziamo contro un ostacolo tante volte senza riuscire a scavalcarlo.
L’arroganza quando superiamo tutti gli ostacoli al primo colpo.
Nel primo caso, iniziano i dubbi: non abbiamo capito il mercato, non abbiamo un trading system adeguato, non abbiamo il timing corretto, abbiamo sbagliato settore, area, azienda, tempo, trend, onda?
Nel secondo caso ci sentiamo Gordon Gekko e pensiamo di saperne più di qualsiasi W. Buffett presente su questo pianeta.
In entrambi i caso probabilmente sbagliamo.
Non riuscire ad ottenere risultati positivi è chiaramente indice di qualcosa che non va, e il modo di risolvere la questione non è buttarsi giù, ma analizzare le operazioni fatte, annotarsi gli errori e cercare di evitarli nel futuro. Se poi entriamo long in un mercato bear, beh la spiegazione è semplice. Se non ci copriamo dal cambio valuta e una valuta crolla, la spiegazione è altrettando semplice. Spesso più che incapaci, abbiamo un gap di conoscenze e come tutti i gap va colmato. Nel frattempo mettersi in standby qualche giorno per svuotare la mente è probabilmente la cosa migliore. Intelligentemente possiamo anche ripensare a come abbiamo agito e perchè, da che emozioni eravamo mossi e quindi cercare di cogliere i punti deboli che ci hanno portato a una serie di errori.
D’altro canto, centrare numerose operazioni di fila, non ci deve far pensare di aver capito tutto perchè il rischio è di alzare la posta e bruciarsi tutto in poche operazioni. Possiamo essere stati fortunati, anche bravi ma il mercato ama cambiare la sua struttura e quindi i nostri metodi, intuizioni o fortune possono girarsi in men che non si dica. Negli anni 2003-2007 di “arroganti” (ovvero di investitori che centravano tante operazioni) probabilmente c’era pieno il mondo visto che il mondo era toro e quindi chiunque poteva avere un trading system che funzionava. E’ bastato il 2008 a trasformare tanti “arroganti” in sfiduciati e far svanire i loro gain in men che non si dica.
Entrambi i sentimenti analizzati possono farci uscire dagli investimenti in poco: la sfiducia per disperazione e l’arroganza per eccesso di confidenza che può sfociare in disastri epocali e far sfumare anni di duro e disciplinato lavoro. Tra le due considero nettamente più pericolosa l’arroganza, proprio per quanto appena detto. La sfiducia alla peggio può metterci in standby per un po’.
Il giusto quindi sta sempre nel mezzo: non abbattersi per gli errori, ma imparare da essi e godere delle vittorie senza imbrodarsi troppo. Il mercato è sempre pronto a farci una sorpresa sia in positivo che in negativo, spesso in negativo.
A sabato prossimo con la prossime emozioni, forse strane per un trader: Odio e Amore!