MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!

La borsa italiana nell’ultima settimana ci ha sorpreso un pò tutti, visto che il calo si limita ad un -0,12, contro performance decisamente più negative nelle piazze principali. Il tutto, nonostante una situazione politica caotica, il cui grado di equilibrio è a dir poco sconcertante. In ultima analisi, la ferita visibile all’interno del PD potrebbe rappresentare in un secondo momento, un elemento di vera e propria instabilità sociale per il Paese, se proprio la vogliamo dire tutta. Ma il mercato non ha dato minimamente peso a tutto questo, concentrandosi secondo me su un punto particolarmente importante, forse sfuggito a noi tutti e reso pubblico solo ieri dal membro finlandese della Bce. Quest’ultima infatti, fin dalla prossima riunione del 2 maggio, sembra intenzionata ad annunciare un programma di sostegno sul mercato delle corporate al fine di rianimare il credito bancario. Ciò la dice lunga del perchè, in questi giorni, il settore bancario, in particolar modo quello periferico, abbia preso una strada completamente diversa dagli altri settori ciclici e non. Insomma, niente può essere valutato senza considerare l’effetto banche centrali. Tuttavia dobbiamo ricordare che certe operazioni della Bce, necessiteranno di sterilizzazione della liquidità, al fine di non cadere in politiche quantitative ad essa non consentite. Più semplicemente, se certe aree verranno aiutate, altre potrebbero essere sacrificate. Il tutto per ridare fiducia ad un sistema bancario, quello periferico, ormai bisognoso di droghe pesanti, al fine di reggersi in piedi. 
FTSEMIB

Nel grafico sopra possiamo vedere come appare ad oggi la situazione tecnica di lungo periodo dell’indice italiano. Con la tenuta della settimana precedente, il mercato italiano non ha fatto altro che colmare il gap di inizio anno con la borsa tedesca, che vedremo in seguito. 
Cercare di identificare secondo Elliott-Fibonacci la fase che stiamo attraversando sul mercato italiano è compito assai difficile, ma affascinante. 
Da metà luglio 2012 l’indice FTMIB ha intrapreso un movimento rialzista identificato nel grafico con delle onde marcate in rosso. Tuttavia nelle stesse ho indicato anche dei numeri neri qualora questa fase assomigliasse all’onda 2 del ciclo ribassista (giugno-agosto 2011). 
La cosa certa è che il massimo visto a quota 18000 a inizio Febbraio, non è l’onda 3 di un ciclo rialzista, in quanto la stessa molto raramente ha un estensione più piccola dell’onda 1. Pertanto al momento ci stiamo muovendo in un contesto di perfetta congestione, in attesa di una direzione marcata: traguardo dei 19250 (obiettivo minimo) o rottura di 14850 (concretizzazione del trend ribassista di lungo). 

Il quadro delle medie non fa altro che rafforzare la fase di congestione tutt’ora in corso.

FORZA COMPARATIVA DAX/FTSEMIB

In questo grafico è interessante notare come l’indice italiano abbia reagito in termini di forza comparativa con il Dax, dai minimi di fine luglio. Sembra piuttosto evidente la mano invisibile della Bce, tenuto conto della situazione economica e politica interna. Tuttavia non ci troviamo ancora in presenza di un rafforzamento tecnico, tale da stare tranquilli nelle prossime settimane. Il mercato, infatti sembra riportarsi in una situazione di neutralità rispetto agli altri. 
MACD SETTIMANALE FTSEMIB
Che il quadro di lungo periodo non sia particolarmente stabilizzato in positivo lo possiamo osservare nel grafico sopra, che descrive l’andamento del Macd settimanale. Durante le fasi evidenziate in rosso il mercato non si è rivelato adatto alle persone emotive. Anzi, in tutti e due i casi vi sono state situazioni di panico generalizzato. Il Macd tuttavia si sta muovendo a ridosso della linea neutrale. Un chiaro peggioramento pertanto vi sarebbe in caso di rottura del supporto di 15200. La resistenza al contrario potrebbe essere indicata in quota 16100. In questo caso il quadro di breve inizierebbe ad assumere una posizione più serena e tale da giustificare una ripresa delle quotazioni. 


Dai un contributo all’Informazione Libera di Borsadocchiaperti


DAX
Se osserviamo le onde del Dax il ciclo rialzista di medio lungo sembra ultimato e il raggiungimento di nuovi massimi non sembra cosa molto facile, almeno per le prossime settimane. Il movimento correttivo ha trovato per adesso supporto in area 7430 a ridosso della media a 200 gg. 
DAX 1995/2013
Il grafico di lungo periodo descrive in modo ancora più chiaro la difficoltà in merito alle possibilità di segnare nuovi massimi nel breve medio periodo. Piuttosto è significativa la rottura della media a 21 settimane, passante a quota 7700. Pertanto il Dax potrebbe anche tentare reazioni in tale area, ma con l’obiettivo di definire una fase ribassista più ampia. Ad oggi non ci sono elementi che invitino ad alzare il rischio. 
SP500
L’indice americano è sicuramente fra i più forti del momento. In questa settimana la correzione non si è fatta attendere, anche se il quadro sembra ritardare la fase vista in Europa. In questo caso infatti, gli indicatori si trovano in una posizione più possibilista, in attesa dei risultati trimestrali, che a dire il vero stanno leggermente deludendo. Evidente come l’indice trovi al momento un importante sostengo sul canale di breve termine, che vede in 1540 il supporto dinamico. La rottura dello stesso innescherebbe con molta probabilità la chiusura di numerose posizioni long, tenuto conto che ancora oggi, le operazioni a leva non sono poche. Notevole la correzione a ridosso della linea dinamica di lunghissimo periodo che unisce i massimi del 2000 e del 2007. Sotto quota 1540 sono attesi traguardi tra 1460 e 1470. 
Alla prossima

Comments are closed.

  • Nassim Taleb

    "... ma nella mia esperienza non sono mai stato coinvolto in un incidente degno di questo nome. Non ho mai visto una nave in difficoltà sulle rotte che ho percorso, non ho mai visto un naufragio. Né vi sono stato coinvolto io stesso e neppure mi sono mai trovato in una situazione che minacciasse di trasformarsi in un disastro." 1907 E.I.Smith, comandante del Titanic, dal Cigno Nero
  • Massime dalla Finanza

    "Regola n° 1: non perdere mai denaro. Regola n°2: non dimenticare mai la regola n°1" W. Buffett

    "È meglio avere quasi ragione che completamente torto" W. Buffett

    Non è importante che tu abbia ragione o torto, ma quanti soldi si fanno quando hai ragione e quanto si perde quando si ha torto. G. Soros

    Il nemico principale dell'investitore è probabile che sia se stesso. B. Graham
  • Siti

     Consulenza Vincente



  • License e Copyright

    Licenza Creative Commons

    Il blog e i relativi post sono distribuiti con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported.