MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!

Come dicevo qualche giorno fa l’Italia ha ben poco di vivo nell’anima. Le ultime vicende legate alla corruzione internazionale non sono altro che la ciliegina sulla torta.

E’ interessante constatare come i nostri “gioiellini statali” fossero ben attivi in quei paesi dove i concorrenti globali erano quasi assenti.

Algeria e India, dove la corruzione regna sovrana, sono infatti paesi molto chiusi all’esterno. Solo da poche settimane l’India sta vedendo una specie di pulizia e apertura al mercato globale.
Analizzando alcune importanti multinazionali, infatti, si poteva percepire come le quote di mercato in India, fossero alquanto marginali rispetto ad altri paesi emergenti. Non parliamo ovviamente dell’Algeria.

Nel complesso, la concorrenza (sicuramente anche in questo caso ci sarà l’eccezione del caso) ha rispettato le regole del diritto internazionale. Noi a quanto pare no. Addirittura c’è chi sostiene che fosse giusto corrompere i governi di quei paesi, al fine di poter lavorare, paragonando la tangente ad un compenso di intermediazione. Peccato che la stessa, andasse a penalizzare gli interessi della collettività del Paese committente.
Generalmente, infatti, nell’interesse del popolo sovrano, ogni governo dovrebbe offrire un servizio basato sulla piena competitività, in modo da garantire al cittadino il miglior rapporto qualità/prezzo. Purtroppo l’Algeria e l’India non erano campioni in questo campo. Ovviamente è interessante, come alcune delle nostre aziende statali, fossero quasi leader indiscusse in quelle aree.

Grazie alla tangente, come sostiene il nostro caro Silvio, le nostre aziende hanno potuto lavorare, ma allo stesso tempo è doveroso dire, che altre, probabilmente più meritevoli e più capaci (italiane o no), sono rimaste a casa con le mani in mano, ricorrendo a tagli di personale. Del resto, questo accade, quando si violano le leggi del libero mercato.

Come dice il detto: ” primo o poi a stare con lo zoppo si impara a zoppicare”. Noi italiani siamo stati bravi ad imparare. Del resto i maestri erano fra i migliori.

Contribuite al blog cliccando sul video. GRAZIE

Categories: Senza categoria

Comments are closed.

  • Nassim Taleb

    "... ma nella mia esperienza non sono mai stato coinvolto in un incidente degno di questo nome. Non ho mai visto una nave in difficoltà sulle rotte che ho percorso, non ho mai visto un naufragio. Né vi sono stato coinvolto io stesso e neppure mi sono mai trovato in una situazione che minacciasse di trasformarsi in un disastro." 1907 E.I.Smith, comandante del Titanic, dal Cigno Nero
  • Massime dalla Finanza

    "Regola n° 1: non perdere mai denaro. Regola n°2: non dimenticare mai la regola n°1" W. Buffett

    "È meglio avere quasi ragione che completamente torto" W. Buffett

    Non è importante che tu abbia ragione o torto, ma quanti soldi si fanno quando hai ragione e quanto si perde quando si ha torto. G. Soros

    Il nemico principale dell'investitore è probabile che sia se stesso. B. Graham
  • Siti

     Consulenza Vincente



  • License e Copyright

    Licenza Creative Commons

    Il blog e i relativi post sono distribuiti con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported.