MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!


Mentre gli italiani rimangono incollati al monitor a guardare lo spread, come se fosse la finale di un Mondiale di calcio, in questi giorni mi sto sempre più deprimendo, via via che assisto ai dibattiti politici della campagna elettorale. 

Uomini di Sinistra che ti portano ad esempio i salari di 350 euro al mese, che Fiat paga in Serbia, al fine di preparare al peggio quegli italiani, che ormai sono entrati a far parte del ceto non più autosufficiente.

Uomini di Destra che propongono soluzioni, che in 10 anni di governo, non sono riusciti loro stessi a legiferare, nonostante una maggioranza bulgara in Parlamento. 


Interessante poi notare come nei dibattiti, la classe medio bassa, passi in secondo piano. 
Per chi volesse guardi il video: una campagna tarata sui ricchi. 

Ancora poi la storiella dell sommerso, che fa sempre comodo all’Italia, quando si tratta di discutere sui numeri del debito nelle alte sfere di Bruxelles. Parallelamente, poi, paesi come l’Irlanda, consentono alle aziende estere di pagare il 12% circa di tasse, provocando uno spostamento di gettito a nostre spese. Magari, l’Irlanda stessa viene portata come esempio, quando si parla di austerity. 

Perchè non abbassare anche noi le tasse sulle società? L’Europa ci scannerebbe nel giro di un nanosecondo. 

Ovviamente è facile parlare, quando si hanno contribuenti come Google, Apple e altre multinazionali, fra le quali molte italiane, portoghesi e francesi.  

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Quindi in Italia che si fa per combattere l’evasione/elusione? 

Ci si inventa il redditometro (fai il test) , intimando ulteriormente il contribuente che già lavora 7 mesi all’anno per mantenere lo Stato e spianando la strada ai furbi, che in 30 anni di lotta all’evasione l’hanno sempre scampata. 

La salute mentale e fisica di uno Stato la si vede dalle sue azioni. 

Non serve aggiungere altre parole. 

IL PAREGGIO DI BILANCIO SECONDO ME

UNA STRONZATA PAZZESCA!!!

In questi giorni mi è capitato di leggere molte fesserie riguardo al debito pubblico. 
Secondo finti esperti lo Stato non dovrebbe spendere più di quanto incassa. 
Se in passato fosse prevalsa questa logica quale sarebbe stato il grado delle infrastrutture e il conseguente sviluppo della società?
Il pareggio di bilancio vale per le spese correnti, ma non per quelle relative agli investimenti.
Quando compriamo una casa o la ristrutturiamo, generalmente facciamo affidamento su entrate future. Al contrario, l’acquisto di cibo (ancora per poco), luce, gas etc etc vengono effettuati mediante le entrate correnti. 
Così dovrebbe agire lo Stato. 
Purtroppo quando si arriva a considerare il “Pareggio di Bilancio” un elemento essenziale della gestione ordinaria e straordinaria della vita pubblica, significa che è morta qualsiasi speranza di sviluppo per la società stessa. 
E’ necessario, infatti, fare distinzione tra spesa e corruzione, tra gestione pubblica e abuso, mentre è pericoloso optare per la decisione drastica, come sta accadendo in questi mesi. 

Ma ad oggi, non ho sentito nessun politico andare in questa direzione. 

Amen

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2 Responses so far.

  1. MINE ha detto:

    come sempre, tranne che su renzi :-), condivido appieno! mmma, comunque penso anche che alla fin fine tutto ciò ce lo meritiamo, siamo degli egoisti, disinteressati a tutto, eccetto che al calcio, dove tutti sanno tutto e, passami questa battuta, tutti sono pronti a scendere in piazza per un rigore e non contro il RIGORE 🙂

  2. Andrea Facchini ha detto:

    Concordo al 1000%

  • Nassim Taleb

    "... ma nella mia esperienza non sono mai stato coinvolto in un incidente degno di questo nome. Non ho mai visto una nave in difficoltà sulle rotte che ho percorso, non ho mai visto un naufragio. Né vi sono stato coinvolto io stesso e neppure mi sono mai trovato in una situazione che minacciasse di trasformarsi in un disastro." 1907 E.I.Smith, comandante del Titanic, dal Cigno Nero
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