MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!

Perchè le elezioni che si terranno con molta probabilità a febbraio saranno le più belle della storia italiana?

Perchè rappresenteranno una radiografia esatta dello stato sociale del Paese, come mai non è stata fatta prima.

Ciascun elettore questa volta potrà essere etichettato in base alla propria scelta.

Quanti elettori potrà convincere Berlusconi? Credo nessuno. Chi lo voterà lo è già convinto già da ora. Quale sarà il suo bacino elettorale? Quale saranno le etichette sociali di appartenenza?

Finita l’era di classificare gli elettori in base alle ideologie, che da tempo si sono volatilizzate grazie alla mala politica,

Una prima classificazione di elettori potrebbe essere fatta nel seguente modo:

Elettori che vogliono governabilità. I partiti che sembrano rispettare questi requisiti si possono individuare nel PD e nel CENTRO, oltre ai possibili movimenti derivanti da una fuoriuscita del PDL.

Elettori che preferiscono il caos. Questa categoria è ben rappresentata dal PDL rinnovato dalla nuova discesa in campo di Berlusconi, ma anche dalla LEGA che non sembra essere da meno, visto che è sempre più scissionista.

Elettori che vogliono un cambiamento epocale del modo di far politica. Il M5S sembra rappresentare più di ogni altro questo desiderio.

Pertanto facciamoci una domanda:

A chi giova la governabilità, a chi il caos e a chi il nuovo modo di far politica?

La governabilità giova sicuramente all’Italia onesta, quella che lavora o che per lo meno ha dei progetti, ma, purtroppo, anche e soprattutto, all’Italia delle lobby.

Il caos non giova certo ai santi. Giova piuttosto a chi nel caos ci sguazza.

Un nuovo modo di far politica invece, oltre che giovare all’Italia onesta e che lavora, darà sollievo a chi per troppo tempo è stato vittima di un sistema clientelare che tanto a nuociuto al nostro Paese.

A questo punto non resta altro che fare le più dettagliate classificazioni: dall’imprenditore al disoccupato, dal missionario al mafioso, dall’onesto cittadino all’evasore incallito, dal lavoratore privato a quello pubblico e così via.

Una volta classificati, potete divertirvi a catalogarli in una delle tre fasce succitate.

Le prossime elezioni pertanto evidenzieranno come non mai lo stato sociale del nostro Paese, a prescindere dalle ideologie.

Sapremo quindi quanti saranno gli italiani a voler cambiare il modo di far politica e quanti invece continuare a giocare al bunga bunga, quanti ad essere governati e quanti a voler continuare a far casino.

Ad oggi non voglio far pronostici, in quanto la mia ingenuità potrebbe portarmi a dare giudizi troppo ottimistici.

Un grazie a Monti per il suo operato, consapevole di quanto sia stato difficile mandare avanti la baracca nonostante Montecitorio.

Sulla reazione di domani dei mercati non credo ci siano movimenti negativi, a meno che già da subito la situazione italiana sia ritenuta insostenibile dagli investitori. Qualora la borsa brillasse non sarebbe per luce proprio, ma a causa di qualche marginale miglioramento. Vedi disoccupazione Usa, ma soprattutto Cina, i cui dati sembrano evidenziare una nuova ripresa.
Sul sistema Italia casomai, più che sulla sostenibilità dovrei interrogarmi sulle opportunità, le quali sembrano nettamente minori rispetto ad altri paesi.

Alla prossima e cliccate sul video se volete contribuire. Grazie

Categories: politica italiana

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  • Nassim Taleb

    "... ma nella mia esperienza non sono mai stato coinvolto in un incidente degno di questo nome. Non ho mai visto una nave in difficoltà sulle rotte che ho percorso, non ho mai visto un naufragio. Né vi sono stato coinvolto io stesso e neppure mi sono mai trovato in una situazione che minacciasse di trasformarsi in un disastro." 1907 E.I.Smith, comandante del Titanic, dal Cigno Nero
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