L’indice italiano sta rompendo la parte superiore del triangolo (ovviamente da confermare nei prossimi giorni), mentre il Dax è ad un passo dalla resistenza di 7420.
Nel frattempo anche i rendimenti italiani di lungo periodo stanno raggiungendo livelli che non si vedevano da oltre 1 anno.
A questo punto è lecito farsi una domanda: “Se il mercato è disposto a rischiare su titoli di debito di un paese che nel 2014 avrà un rapporto di debito/pil superiore al 130 percento, per un modesto 4 percento o poco più a 10 anni, il mercato azionario può ritenersi appetibile?”.
Alla prossima e leggetevi il post di domenica scorsa. “Da tre mesi non succede niente”.
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