Qualche riflessione scritta
Negli ultimi mesi l’elettorato italiano sembrava in qualche modo aver metabolizzato gli scandali sui finanziamenti ai partiti.
Non che i sondaggi indicassero una diminuzione dell’astensione o del voto anti-politico.
Era comunque visibile un arresto di queste due voci, a tal punto che un risultato di governabilità per le prossime elezioni era qualcosa di più che una speranza.
Il caso Pdl-Lazio, oltre a etichettare legittimamente con il termine “schifezza” la politica del nostro Paese, in quanto conferma che non si tratta di un caso isolato, potrebbe rappresentare una miccia tale da rivoluzionare ulteriormente le forze in campo.
Di questo passo la cara Merkel e il nostro carissimo Hollande dovranno mettere in conto il fattore “I”, se vorranno passare un autunno un pò più tranquillo e senza sorprese.
Quanto sta accadendo in Italia infatti, non costituisce un rafforzativo per una continuità del Governo Monti, dopo le elezioni di Aprile.
Potrei capire se il clima economico fosse incoraggiante, ma se guardo a quante persone sono alle prese con la cassa integrazione, la perdita di un posto di lavoro e soprattutto della speranza di trovarlo, mi resta difficile pensare che il nostro Paese possa vivere un clima elettorale tranquillo e soprattutto costruttivo.
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