Nel grafico settimanale di cui sopra possiamo vedere come il cross sia congestionato da molti mesi all’interno di un perfetto triangolo.
Il quadro delle medie e degli indicatori sembra favorire una rottura al rialzo di detta figura.
Che stia nascendo un problema Dollaro? Non per sposare la teoria dei complotti, ma non vorrei che qualcuno stesse iniziando a guardare la trave e non più il moscerino nell’occhio del malato.
Se da un lato l’Euro ha recuperato rispetto al Dollaro, dall’altro abbiamo assistito ad una conferma ribassista nei confronti del cross in oggetto. Le medie sono state nuovamente perforate verso il basso, mentre gli indicatori giornalieri segnalano ancora una situazione divergente rispetto a quella ribassista di lungo. Quota 4,08 sembra costituire un supporto piuttosto importante sotto il quale nascerebbe una convergenza verso il basso per target 3,90/3,92.
Ed ora uno sguardo al contesto che ci circonda:
Il Governo Monti, oltre ad aver giocato un ruolo estremamente importante, sul futuro dell’Euro, questa volta sembra intenzionato ad occuparsi del pericolo sociale che sembra attraversare l’Europa.
La questione sollevata sulla problematica del vento populista nordico, non arriva a caso, se guardiamo al “tam tam” mediatico tedesco anti Draghi, al quale stiamo assistendo da giorni, che a dire il vero rivalorizza il difficile sforzo al quale è sottoposta la Merkel, nel far digerire ai propri elettori le misure più idonee alla Comunità europea.
Il pericolo populismo esiste eccome.
La Germania come sappiamo non è immune dalla crisi che sta attraversando il Vecchio Continente, e come si sa, in tempi di crisi, è facile cadere nella trappola del populismo, con il rischio di mandare a rotoli quanto di buono è stato costruito in 50 anni di Unione Europea.
La settimana entrante sarà tutta concentrata sulla sentenza che la Corte Costituzionale tedesca partorirà il 12 di settembre.
Interessante l’osservazione di Zingales in merito al significato della decisione formulata da Draghi. Essa sembra, secondo l’economista, uno stimolo affinché la Corte si pronunci in favore di una sentenza positiva.
Stessa cosa ha fatto il ministro Schaeuble nei giorni scorsi, dando per certa una soluzione favorevole.
Non si sentirà mica un pò troppo pressata questa Corte Costituzionale tedesca?
Spero che in questo caso non prevalga una decisione populista pro-Germania, che poi non sarebbe tanto pro.
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Non mi resta altro che augurarvi un buon inizio di settimana.
Alla prossima