In queste ore, in tutta sincerità, ho preferito leggere quel poco che basta per capire due cose:
1) La prima è che sono in molti ad affermare che i mercati potrebbero rimanere delusi e questo mi basta per sostenere il fatto che gli stessi si siano ben ripuliti, grazie ai dubbi di questi giorni.
Vorrei ricordare come i mercati europei nel suo insieme siano lontani anni luce dagli indici americani e asiatici. Immaginatevi voi un terreno dove per anni non è caduto una minima goccia di pioggia, tanto per avere un’idea di cosa stiamo parlando.
2) La seconda cosa che ho capito è che la Merekel conosce il mercato come io conosco l’arabo. Leggo stamani che la cancelliera, condivide sia la politica della Bce che quella della Bundesbank.
Tanto per avere un’idea di chi sia la cancelliera vi rimando alla lettura di questo bell’articolo de “il Rosso e il Nero” dei primi di agosto. Leggetevi la storiella del trampolino, che riassume tutto.
Ora mi domando io: come si fa a dare il benestare all’acquisto di titoli e allo stesso tempo negare la possibilità alla Bce di annunciare un programma illimitato?
Forse le lezioni dei programmi precedenti non sono serviti a niente?
Qui si tratta di stroncare definitivamente il dubbio sull’esistenza o meno della Moneta Unica e non di seguire come un cagnolino l’evoluzione dei mercati, che per troppo tempo hanno dimostrato di saper anticipare i tempi.
Come ho detto in questi giorni, personalmente mi fido solo di Super Mario Draghi. Il resto è solo un contorno utile a riempire le pagine di gossip.
Se la Germania è contraria ad un’azione decisa ha due possibilità:
1) Ammettere di essere in minoranza e sottostare alle leggi della democrazia. In questo caso per i crucchi non sarebbe la fine del Mondo, bensì l’inizio di una nuova ripresa.
2) Non sottostare ad una decisione quasi plebiscitaria, e togliersi dai tre passi……introducendo una nuova moneta. In questo caso la crisi non risparmierebbe la Germania. Questa infatti non è l’America, il cui modello economico si basa sui consumi interni, ma un misto tra Korea e Cina. Una forte rivalutazione del cambio, con un’Europa al collasso, non sarebbero buone premesse per un futuro economico roseo.
Detto ciò non mi rimane altro che sostenere il nostro amato Governatore
A presto.