Sono davvero tanti gli appuntamenti in questi giorni, dalla riunione Bce di domani alla sentenza della Corte Costituzionale del 12 di settembre.
Personalmente, in tutta sincerità, dopo aver sentito le parole di Draghi e pure quelle di Schauble, nutrivo fiducia sul fatto che il nostro indice Ftsemib fosse in grado di superare la resistenza, indicata dal sottoscritto, ormai dal suo nascere e ben situata a 15350.
Purtroppo come per incanto la mano invisibile non è tardata ad arrivare.
Improvvisamente ci si interroga sulla crescita. La Cina sale a dei ritmi non proprio rassicuranti, mentre gli indicatori confermano che non siamo ancora vicini ad una fase di riaccelerazione.
In America, invece, le cose sembrano andare troppo per la normalità, nel senso che la crescita rimane ancora anemica, mentre i mercati sono assetati di nuove politiche quantitative.
Guardando il grafico dell’indice SP500 possiamo accorgerci dell’importanza della fase attuale. La formazione di un importante triangolo di lungo periodo, delimita punti chiave da non trascurare, situati a 1450 e 1340. All’interno di questo range il mercato sembra in letargo, ma attenzione, sono proprio queste le fasi da non trascurare.
Da un punto di vista tecnico è lecito pensare che per il nostro indice la fase laterale duri almeno fino al 12 di settembre.
Non credo che la riunione del 6 di settembre della Bce potrà incidere in modo da stravolgere i mercati, anche se me lo auguro tanto e in positivo ovviamente.
Conclusione: abbiamo visto che senza un Europa in crescita il resto del Mondo non brilla, anzi. La fortissima Germania, il cui modello economico è rivolto soprattutto a cogliere la domanda asiatica, potrebbe avere brutte sorprese, nel caso perseguisse un atteggiamento ostile alla rinascita di quei paesi che hanno per primi subito le storpiature di un sistema monetario basato troppo sul rigore e sull’indifferenza dei problemi altrui.
In questi giorni pertanto le parole più dolci di alcuni esponenti di Governo tedeschi, non sono venute a caso, mentre la Bce, va elogiata per la sua presa di posizione più decisa.
Una sentenza sorprendente della Corte Costituzionale rappresenterebbe un vero e proprio boomerang per la stessa Germania. Do pertanto scontata una decisione favorevole ai mercati.
Detto questo credo sia necessario continuare a monitorare il quadro tecnico, consapevoli del fatto, che qualcosa di veramente importante sta cambiato nella nostra Vecchia Europa.
