Leggendo sullo Spiegelonline International, possiamo avere la conferma di come la vittoria di Super Mario Monti sia legittimata dalla stampa tedesca, mentre la Merkel ne esca con le ossa rotte. Questo risultato, però, non sarebbe stato possibile se la Spd tedesca,
non avesse minacciato un voto contrario al Bundestag sul patto fiscale, in caso di mancato accordo a Bruxelles sul pacchetto della crescita.
Se la posizione della Spd fosse stata più morbida, cosa avrebbe potuto minacciare l’Italia? Un bel niente.
Da quello che si percepisce dall’articolo del settimanale tedesco, il più grande alleato della Spd è senza dubbio il neo Presidente Hollande, il quale ha lavorato ai fianchi del rigore tedesco, che per due anni ha contribuito ad affossare la fiducia sulla Moneta Unica.
Come possiamo intuire inoltre, i poteri forti della Germania sono fortemente contrari alla distruzione dell’Euro e quindi potrebbero tirare l’acqua al mulino della Spd per le prossime elezioni. Un ritorno al Marco infatti darebbe luogo ad una debacle economica di proporzioni bibliche, mentre la disoccupazione si impennerebbe a livelli a dir poco imbarazzanti, per la legge della competitività globalizzata.
Alla rivoluzione delle forze politiche e sociali in campo, credo che la Merkel stia già pensando. Un atteggiamento troppo rigido nei confronti di un processo di redistribuzione delle risorse, isolerebbe sempre più politicamente la cancelliera, agli occhi delle forze sociali, ma soprattutto economiche in campo.
Mi attendo pertanto per i prossimi mesi una Merkel più morbida, ma soprattutto più vicina ai veri interessi della Germania economica, i quali sono strettamente legati a quelli di tutta l’Unione Europea.