Tra una lettura e un’altra ho scoperto che la Merkel è stata l’unica a non rilasciare un comunicato dopo il G-20, e che invece con il suo ingombrante lato B
è volata velocemente per Berlino. Le dichiarazioni rilasciate dagli altri Capi di stato inducono comunque ad un certo ottimismo, con il contorno delle dichiarazioni del membro Bce di provenienza austriaca (storicamente simpatizzante Buba) che si è detto fiducioso in merito ad una convergenza in favore di un’Unione Bancaria. Tutto bene tutto ok quindi, ma la non conferenza stampa della Merkel, proprio non riesco a mandarla giù. Der Spiegel, giustifica il fatto che la cancelliera non ha voluto alimentare di aspettative positive i mercati. Difficile fare programmi certi. Sulla stampa tedesca vi è un certo “tam tam” su come l’Europa chiede di essere salvata a spese del contribuente tedesco. Francamente, quando vedo servizi come quello di ieri apparso su Ballarò, in merito alle spese per infrastrutture in Irpinia o sulla Salerno-Reggio Calabria è imbarazzante chiedere aiuto a cittadini europei (tedeschi) che in passato hanno dimostrato di saper ottimizzare i propri sacrifici fiscali.
La Merkel avrebbe quindi tutte le ragioni per dire “nein nein” un’altra volta, ma si sa, quando entrano in ballo motivazioni geopolitiche e quant’altro, l’economia del momento può anche attendere.