Il grafico che potete vedere sopra rappresenta
l’andamento dell’Eurostoxx dal 2007 in poi. Ben visibile il ciclo impulsivo ribassista a dir poco disastroso tra il 2007 e il 2009 e la successiva quantomai perfetta ABC, alla quale è seguita una nuova fase.
Ci troviamo nelle stesse condizioni dell’indice italiano né più e né meno.
Il primo obiettivo della quinta onda ribassista sarebbe situato a 2015, contro un minimo già segnato di 2051 nei giorni scorsi. Questo livello viene oltretutto rafforzato da un formidabile supporto situato tra 1980 e 1970 che nell’agosto scorso ha respinto ulteriori ricadute. La rottura di questo argine darebbe luogo pertanto ad un’accelerazione dell’ultima fase con target a 1500/1600.
Ad oggi, ovviamente, non sono presenti elementi che lascino ipotizzare alla fine imminente della fase 5 per dar luogo ad un’inversione di tendenza. L’unico può essere rappresentato dal primo obiettivo ipotetico descritto in precedenza, che corrisponde alla stessa ampiezza della prima onda.
Tuttavia ciò non ci impedisce di monitorare con attenzione la fase in corso.
In questi giorni l’indice ha superato senza tanta convinzione la media a 21 gg in area 2130. La conferma di questa rottura nei prossimi giorni, potrebbe dar luogo a qualche barlume di speranza. L’area di 2180/2200 al contrario si sta rivelando una resistenza molto importante.
Piuttosto interessante anche la situazione del Dax che muove proprio su medie importanti situate tra 6200 e 6250.
In questo caso l’indice non ha compiuto l’ABC descritto nell’Eurostoxx, bensì sembra tuttora nel bel mezzo di una quinta onda rialzista, che potrebbe dare alla luce un obiettivo in ottica di lungo piuttosto ambizioso. In questo caso tuttavia, l’area da monitorare con attenzione, oltre a quota 6250 è situata a 5900. La rottura di questo livello rappresenterebbe un cambio di rotta molto preoccupante.
<a href="http://qlxchange.altervista.org/joomla/" rel="nofollow">Qlxchange</a> Ha detto: interessante