In questi giorni i dati economici non hanno entusiasmato, in particolar modo in Europa (paesi periferici). Negli Usa delude l’ISM non manifatturiero che sull’economia ha un peso rilevante.
Quest’oggi si attende di conoscere il dato sui nuovi occupati previsto in nuovi 175 mila posti creati.
Ma le più grandi attese riguardano il risultato elettorale francese e greco. Quest’ultimo in particolare potrebbe sconvolgere il quadro fin qui visto, nel caso in cui fosse impossibile la governabilità del Paese.
Dalla riunione della Bce è emerso quanto la Bundesbank abbia preso le redini della politica monetaria europea, con Draghi che ha lasciato invariati i tassi e che ha ritenuto prematuro un intervento mediante una terza fase LTRO. Insomma, tutto come previsto.
A risentirci a Lunedì, per chi non mi può seguire su Twitter.