Non ho mai dimenticato le voci secondo le quali, la Germania, da qualche parte della Svizzera stesse coniando una moneta alternativa di nome Super Marco o qualcosa di simile.
Ai miei lettori non posso altro che suggerire di memorizzare questo post: “basta cazzate”, in quanto in esso è contenuto uno scenario “X” al quale i mercati danno prova di voler credere, ormai da un paio di anni.
Ma passiamo a commentare le elezioni francesi.
Chi si limita a leggere il 28,20 di Hollande e il 27 percento di Sarkosy a mio modesto parere non ha capito un bel niente di quello che sta succedendo.
In realtà questo primo turno elettorale francese rappresentava una specie di referendum sul modello europeo voluto dalla Merkel, ossia il famoso asse franco-tedesco, nel quale la Francia faceva la parte del cagnolino fedele e speranzoso di ricevere in cambio un bell’osso, per essere stato bravo.
I francesi hanno dato il loro giudizio:
La linea di Merkosy è stata bocciata su tutti i fronti.
Non solo Hollande ha vinto il primo turno con il 28,20, ma a questo dobbiamo sommare la parte politica fortemente contraria al modello Merkel, che va ricercata nella destra estrema di Le Pen che ha ottenuto un sorprendente 18,60 e la sinistra meno moderata di Melenchon con l’11%. Insomma, un bel 60% di francesi ha bocciato categoricamente la politica del rigore tedesco.
Secondo gli esperti Hollande dovrebbe vincere con un 53/54 percento al prossimo turno, ma questo è irrilevante, in quanto, qualsiasi nuovo Presidente francese dovrà tener conto del risultato odierno e agire di conseguenza, onde evitare che i francesi si incazzino come ai tempi di Bartali.
Insomma questa Europa “gli è tutta da rifare”.