Il grafico in oggetto è piuttosto chiaro. Il titolo ha perforato il supporto di 4,10/4,05 per poi rimanere al di sotto con tanto di pull-back.
Ad oggi, fra i titoli del settore che ho comparato con Unicredito, non ne esiste uno che presenti una forza inferiore.
Fra i titoli italiani che risultano più deboli di Unicredito troviamo A2A e Maire Tecnimont, mentre segue subito a ruota una preoccupante Enel.
Per trovarne di più deboli dobbiamo andare alla borsa di Madrid, ma si contano sulle dita di una mano.
Insomma che dire? Allegria!!!
Alla prossima….anche se sono poco motivato.