DAX (grafico giornaliero)
Dopo un rally che durava da dicembre il Dax nei giorni scorsi aveva dato sintomi non positivi, rompendo il supporto posto in area 6830. L’accelerazione successiva è stata arginata per il momento al di sopra del livello di 6590, anche se ovviamente è prematuro gridare allo scampato pericolo. La volatilità è in ascesa e su livelli tali da consentire movimenti repentini. Di rilevante, inoltre, va sottolineato il fatto che anche la media a 55 gg è stata perforata sul livello di 6820 e che oggi è il quarto giorno di conferma al di sotto della stessa. Pertanto in assenza di ritorno al di sopra di tale media è prematuro e azzardato ipotizzare scenari più tranquilli.
Al contrario la rottura di quota 6590, darebbe spazio in favore di un movimento ribassista con obiettivo a 6250, livello sul quale sarebbero ipotizzabili reazioni di un certo calibro. Il quadro degli indicatori giornalieri al momento suggeriscono prudenza, in quanto si stanno muovendo verso un territorio negativo, che potrebbe accompagnare il trend fino anche alla metà di maggio. Questo periodo infatti potrebbe coincidere con un “bottom” anziché con un “top” secondo l’analisi ciclica, a causa proprio della mancata tenuta del livello di 6820.
Qualche timida speranza invece è presente ancora sul grafico settimanale, in quanto gli indicatori si trovano in una fase di decelerazione rialzista e non sono affatto entrati in zona bearish. Tale situazione potrebbe rimanere intatta proprio in presenza della tenuta di 6590.
Detto ciò, ci troviamo in una fase altamente delicata, che rappresenta una via di mezzo tra un’inversione ribassista e un movimento correttivo. Situazione pertanto tutta da valutare con la massima accortezza i cui punti di riferimento sono situati a 6820 e 6590.
FTSEMIB (grafico settimanale)
Ovviamente la situazione è più fluida se guardiamo al grafico di lungo del nostro FTSEMIB. In questo caso l’indice si muove largamente al di sotto delle più importanti medie settimanali, dopo essere stato respinto violentemente dalla resistenza di 17200. Ad oggi invece le quotazioni si sono avvicinate pericolosamente al supporto di lungo periodo posto a 13300. Ovviamente non oso pensare a quali sarebbero gli effetti di una rottura di quest’ultimo.
SP500 (grafico giornaliero)
Questo invece è il grafico della borsa americana. Come possiamo vedere la media a 55 giorni è stata perforata solo ieri a quota 1367, mentre l’indice ha chiuso a 1357 raggiungendo un target probabile di correzione a cui potevamo mirare qualche giorno fa, dopo la situazione insostenibile di ipercomprato.
Parlare di inversione di tendenza è a dir poco prematuro. La media a 200 gg possiede da tempo un’inclinazione rialzista rappresentando a 1270 un importante supporto.
Il quadro degli indicatori è molto simile a quello visto sul Dax sia sotto l’aspetto giornaliero che settimanale. Nel breve periodo il supporto da considerare maggiormente è situato a 1340.
