Secondo il WSJ pare che la Bce sia disposta a scambiare ad un prezzo inferiore al costo di carico i titoli greci in portafoglio, in caso di accordo.
Che carini però?
Quando leggo certe cose francamente, da italiano, mi sento preso fortemente per i “fondelli”.
I numeri della Grecia ormai li conosciamo tutti, pertanto sorvolo sull’inutilità del Paese di rimanere nell’Euro.
Nel caso davvero la Bce attuasse un provvedimento del genere, ad esempio, cadrebbe come un castello di carta quanto fatto di buono dal governo Monti. Non credete?
Varrebbe infatti la regola secondo la quale, più uno si prende gioco dell’Unione, maggiore è il ritorno in termini economici del Paese.
Siamo stati ben due anni a bocciare gli Eurobond, per paura di aiutare uno Stato piuttosto che un altro, ed eccoci serviti adesso con il Bonus della Bce sui titoli greci?
A quel punto sarebbe logico mirare ad un bonus per tutti i Piigs, almeno per quanto riguarda quella parte dei titoli in possesso della Bce.
Che senso avrebbero i piani di austerità attuati, la riforma delle pensioni, la competitività e altro ancora?
Forse questa massa di incravattati pensano che abbiamo scritto in fronte GIOCONDO?
Se tale scenario fosse applicato, temo una grave perdita di credibilità del sistema monetario nel suo insieme.
Coloro che vogliono contribuire al blog sono i benvenuti.
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