Ci volevano le parole di Roubini secondo le quali la soluzione dei problemi dell’Europa dovrebbe passare da una svalutazione dell’Euro del 30%, per capire che forse qualche speranza la nostra moneta nei confronti del Dollaro, la possiede.
Parla Bernanke e il Dollaro perde terreno. Come non detto Roubini, sarà per la prossima “gufata”.
I punti salienti della conferenza ancora in corso sembrerebbero:
- Rivista al ribasso la crescita Usa per nel 2012 e 2013.
- Obiettivo inflazione 2%. Sempre modificabile dice il sottoscritto.
- Occupazione in miglioramento.
- Tassi bassi per altri 2 o tre anni.
- Possibilità di acquistare anche titoli tossici qualora fosse necessario.
Si può chiedere di più ad una banca centrale? Non credo.
Per quanto riguarda la nostra Europa oggi abbiamo assistito ad una Merkel più docile (apparentemente), più attenta alla crescita e all’occupazione, piuttosto che all’austerità.
Che dire? Forse le lezioni di Monti e di Draghi iniziano a dare i frutti?
Vedremo. Saranno i fatti a parlare. Intanto la strategia della Merkel sembra dare i primi frutti sull’elettorato tedesco, contrariamente a qualche giorno fa. Pertanto non credo che la cancelliera ritorni sulle proprie decisioni.
Non sarei tuttavia per escludere un ruolo ancora più esposto della Bce, senza esplicitamente replicare quanto sta facendo la Fed. Per questo aspettiamo l’asta che si terrà a Febbraio sulla seconda tranche del prestito triennale all’1%.
Insomma, i mercati, per il momento sembrano vivere una tregua significativa, rispetto alle precedenti.
Buona serata