Grafico settimanale FTSEMIB
In questo grafico i punti più fondamentali sono ben evidenti. Essi sono situati a 13000 (supporto ) e 19000 (resistenza).
E’ interessante notare come i tentativi di rottura della media a 21 settimane (passante a 16200) siano stati puntualmente respinti, confermando un’impostazione del trend di lungo ancora ribassista, che per adesso non può dare spazio alla fantasia.
Non possiamo tuttavia trascurare come da qualche settimana l’indicatore Macd di lungo periodo abbia voltato al rialzo, segnalando pertanto una perdita di forza ribassista. In queste fasi tuttavia le insidie possono essere dietro l’angolo, in quanto più che ad un’inversione è lecito piuttosto pensare ad una fase di congestione dopo le violenti ricadute avvenute tra luglio e settembre.
Nel grafico giornaliero qui sopra viene confermato il livello di resistenza situato a quota 16300. E’ interessante poi notare come da giorni l’indice stia muovendo esattamente sulla media a 55 giorni. Accumulazione?
Purtroppo ancora non ci sono gli elementi per affermare ciò. Anzi, a dire il vero il Macd giornaliero è entrato in territorio negativo da alcuni giorni. A difesa di uno scenario non drammatico, tuttavia, assistiamo ad una bassa direzionalità.
La stessa infatti sta muovendo verso valori minimi degli ultimi due anni. Probabile quindi che entro le prossime due settimane sia destinata a risalire.
Riassumendo il tutto direi che ci troviamo in una fase tipica di una congestione, nella quale il mercato è ancora predisposto a reagire negativamente a fronte di notizie poco rassicuranti.
All’orizzonte tuttavia di positivo ci sono alcuni elementi da non trascurare:
- Clima politico ed economico simile a quello del ’92, voglia di riscatto. I più esperti ricorderanno dopo un anno dove si trovava il vecchio indice Comit rispetto ai minimi del ’92.
- Il ruolo dell’Italia nel contesto internazionale non può più scendere, visto che è difficile scendere da dove ci troviamo. I segnali già si vedono, se pensiamo al contributo che Monti potrà dare al vertice, questa volta trilaterale con la Merkel e Sarkosy, fissato per il prossimo giovedì. Il gatto & la volpe dovranno inchinarsi di fronte al sapere di Mr Mario, il quale non potrà altro che dare un valore aggiunto, a questa novella che accompagna l’Europa da oltre 15 mesi.
- La giusta politica dei redditi che il nuovo esecutivo sembra perseguire non potrà altro che incentivare la crescita rispetto a dove ci troviamo.
- Le forti pressioni del mondo finanziario sulla Merkel al fine di rendere più autonoma la Bce prima o poi avranno effetti benefici sui mercati.
Come ho detto precedentemente, tuttavia, il mercato sembra far prevalere i fattori negativi, almeno in questo momento.
Le prossime due settimane pertanto, credo siano estremamente importanti al fine di avere una maggiore definizione del quadro.
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