Rafforzo il mio pensiero nei confronti della Merkel e della Germania con questo splendido video in perfetto ed elegante francese.
Ieri sera guardando l’intervento di Obama in Australia, ho percepito quanto sia alta la preoccupazione, ma allo stesso tempo la pressione
, che gli Stati Uniti stanno facendo sulla Merkel per consentire alla Bce di assumere pieni poteri in politica monetaria.
Parallelamente la preoccupazione di “Sbirulino” Sarkosy si percepisce dagli insistenti colloqui (sempre e solo bilaterali) con la “Chiappona” che continua a manifestare una fermezza, tipica di alcuni politici apparsi sulla Terra a ridosso degli anni ’30, la cui fine non è stata fra le più felici.
Per fortuna la Germania ha i “cinque saggi” (noi abbiamo il Papa, tedesco pure lui) che ieri hanno aperto alla possibilità di emettere Eurobond, ovviamente con limiti e complessità alquanto ariane, vedi Efsf.
A proposito di Efsf, già!!!
Vista la macchina burocratica europea, si è pensato di introdurre un’altra istituzione in grado di assorbire un pò di disoccupazione negli ambienti alti della casta.
La sua utilità infatti è pari a zero, data la presenza di una Banca Centrale, che potrebbe adempiere ai suoi veri compiti, ma che teniamo lì a bagnomaria da anni e che grazie all’apporto di Trichet si è rivelata un vero e proprio passacarte della Bundesbank.
A vantaggio dell’Euro, almeno oggi, abbiamo un Draghi che almeno viene considerato negli ambienti che contano.
Ma torniamo agli Eurobond. Questi ormai sono acqua passata, o meglio, sarebbero di utilità solo dopo aver visto una chiara virata della Bce in favore della Fed.
Il mercato, infatti non sta chiedendo garanzie alla Germania (che non potrebbe nemmeno darle).
Qualora si emettessero gli Eurobond senza una Bce in grado di fare da prestatore di ultima istanza, i tassi di interesse rimarrebbero ben lassù in alto e anche la Germania finirebbe per non beneficiare più dell’accentramento di liquidità, alla quale si è ormai abituata malamente e ingiustamente.
Il mercato si sta trovando in una crisi di fiducia e allo stesso tempo di liquidità.
Questa miscela è tale da provocare un’esplosione nell’area Euro, in brevissimo tempo, i cui riflessi politici e sociali sarebbero di proporzioni mai viste negli ultimi 70 anni. E pensate che stiamo parlando dell’Europa nel suo insieme e non della Siria o dell’Afghanistan.
Lascio a voi pensare quindi quali sarebbero i vantaggi per l’Europa, compresa la Germania: ZERO.
Ovviamente la Merkel non è una stupida, e fra le altre cose, si avvale pure di cinque saggi rigorosamente teteski, mentre noi possiamo solo pescare nella Bocconi i cervelli utili per formare un Governo serio.
La Germania è perfettamente consapevole su quale sia la posta in gioco e quale la soluzione migliore.
In questo caso quale migliore detto se non quello del: “Volere è potere”.
La realtà è che la Germania a mio parere sta da tempo valutando un’uscita dall’Eurozona, illusa dalla forza che il Marco le darebbe in termini di potere politico-internazionale.
E in effetti sarebbe proprio un’illusione, in quanto la forza dell’economia tedesca è l’export.
Oltre ad essere mal vista agli occhi del Mondo (nel caso di responsabilità di una crisi dell’Eurozona), in termini di rapporti commerciali internazionali, la Krante Cermania finirebbe per perdere competitività in termini prettamente economici.
Oltre 100 milioni di europei, ai quali dovremmo aggiungere circa 300 milioni di consumatori americani, troverebbero proibitivi i prodotti tedeschi, mentre la Cina rimarrebbe l’unico mercato di sfogo con tutti i suoi rischi annessi e connessi, visto che anche loro avranno interesse nel rafforzare l’economia interna, se non vorranno continuare a lavorare 25 ore al giorno.
Questo per dire che che alla lunga (speriamo il meno lunga possibile) il buon senso delle parti prevarrà su tutte le ideologie nazionaliste, consapevoli che l’unione fa la forza, mentre il campanilismo lo lasciamo a Bossi e a Borghezio della Lega.
Nel frattempo un risultato è stato ottenuto e non del tutto secondario.
La strada della convergenza fiscale fra i paesi europei sembra davvero iniziata. Far saltare tutto adesso francamente sarebbe più simile alla fantascienza che alla realtà e alla logica dei fatti.
Credo che si stia avvicinando un ruolo della Bce più utile alla stabilità dell’Euro. La Germania non deve vedere questa possibilità come una scorciatoia che provocherà inflazione al suo interno, ma come un mezzo per tenere a freno i paesi meno rigorosi nel rispettare i propri obblighi e gli obiettivi prefissati.
Faccio un esempio:
Ammettiamo che la Bce avviasse un QE delle dimensioni della FED o della BOE.
A parte il fatto che una notizia del genere ridarebbe vigore al mercato obbligazionario senza nemmeno l’aiuto del buon Draghi.
Ammettiamo tuttavia che la Bce comprasse sul mercato 500 mld di bond periferici (1/4 in proporzione a quanto ha fatto fino ad oggi la BOE e la FED) con beneficio sui tassi per i paesi interessati.
In questo caso la BCE avrebbe in mano un’arma atomica per costringere tali paesi a perseguire le tappe prefissate dall’Unione. A quel punto sarebbe la BCE in grado di esprimere il giudizio finale sul comportamento e sulle problematiche del Paese X. Altro che Moody’s, Standard & Poor’s o Fitch, che agli Usa gli hanno fatto un baffo, visto a che punto stanno i rendimenti di mercato dei Bond.
Ma di quali paure stiamo parlando, riferendomi alla Germania?
Tali paure sono il frutto dell’ignoranza finanziaria che caratterizza il Vecchio Continente.
Bernanke è stato il primo a capire quali strumenti occorreva utilizzare in presenza di un sistema monetarista, per alleviare una crisi forse peggiore del ’29.
Voglio ricordare che il Governatore della Fed è stato fra i maggiori studiosi contemporanei della Grande Crisi.
Ed è proprio quella che l’Eurozona sta ripercorrendo:
Rigore, crisi di liquidità, deflazione etc etc………
Per coloro che vogliono contribuire al blog possono fare un clik. Grazie
Tra aiuti e trattati che futuro avrà l’Euro?
E se poi la Germania si chiamasse fuori? (Parte prima)
E se poi la Germania si chiamasse fuori? (Parte seconda)
Sugli anni `30 sei fuori strada, leggi "La grande depressione" di Rothbard prima di fare disinformazione (e le fonti che cita).<br /><br />Puoi anche prendere Greenspan e metterlo al posto di Draghi, ma un decennio di depressione non lo evitiamo di certo.<br /><br />Le banche fallite devono fallire ed essere nazionalizzate per garantire i correntisti.<br /><br />Riguardo il governo
Disinformazione, ma sei fuori!!!<br />Non mi riferivo nè a teorie economiche nè a personaggi matematici degli anni 30, ma a dittatori che non fecero altro che creare tensioni irreparabili nella nostra Europa che poi hanno dato vita al più grande conflitto mai esistito.<br /><br />Vuoi applicare la teoria neo austriaca? Io ho sempre detto che questa è la migliore scuola di pensiero, ma quando si
Le idee non hanno firma, metti quella che vuoi pippo pluto o topolino.<br /><br />Piu` di una volta in modo piu` o meno esplicito, hai sostenuto che l`europa (e Germania in particolare) non effettuando espanisone monetaria stanno ripetendo gli stessi errori che hanno portato negli anni `30 alla grande depressione.<br /><br />Nel libro che ho citato, in modo documentale e` dimostrato le che cause
Aggiungo, poi prometto basta.<br /><br />Se porti la Cina come esempio di applicazione della teoria economica Austriaca…..forse un ripassino della teoria non sarebbe male<br />Pippo
La Cina te l'ho portata come esempio della non applicazione della teoria austriaca, ma come fattore destabilizzante della stessa qualora fosse applicata da altri stati. La Cina non rispettando valori assoluti dei diritti umani, e non avendo un mercato circoscritto, sfoga su di noi la sua competitività derivante proprio dallo sfruttamento.<br />Questo è un post che ho pubblicato molto tempo fa
è evidente che se l'euro l'hanno fatto così è perchè chi poteva decidere lo voleva così (o sono tutti deficienti a parte noi?).<br />Fra i decisori c'è Monti (se non direttamente almeno indirettamente, fa parte di quella cerchia), la posizione che si tiene qui non è chiara e contraddittoria (come quella di mercato libero). Vi state contraddicendo spesso, io sto con Mazzalai.
Allora anche Obama è uno di noi…..ieri ha fatto una conferenza da PAURA……….gli ha detto alla MERKEL in politichese……<br />"o stampi o salta tutto!!!!"<br /><br />A me pare di essere stato molto chiaro, tanto è vero che quello che leggi è la terza parte dell'articolo iniziato quando si parlava di salvataggi bluff.<br /><br />Tuttavia in 25 anni di mercati una cosa che ho
La depressione è bella, mettetevelo in testa. La disoccupazione è bella. Le fabbriche che chiudono sono belle.Se bastasse stampare soldi per risolvere i problemi lo faccio io il banchiere centrale.<br />I sacrifici sono belli a prescindere dai risultati, che possono pure non venire, vedi Cartagine eccetera.
Stampare moneta non basta è chiaro, ci vogliono riforme etc etc….<br />Se negli anni '70 non si fosse stampato forse non saremmo qui adesso a raccontarlo.<br /><br />La stampa di moneta avveniva tramite finanziamenti diretti al Tesoro, adesso è vietata questa forma di politica quantitativa.<br /><br />Se non si stampa adesso vedi te che licenziamenti fra i bancari e dipendenti pubblici.<br
Io sono d'accordo con the hawk su tutta la linea.<br />Ma non vedete che differenza quando parla Bernanke che controlla anche le impercettibili inclinazioni della voce perché sa bene quanto ogni sfumatura possa destabilizzare i mercati rispetto a quando parlano quei buldozer dei tedeschi che non capiscono un cavolo per lo meno di psicologia dei Mercati?<br /><br />Basterebbe PROMETTERE ALMENO
Cara Claudia solo il tuo commento valgono tutti gli altri….compresi i miei
"Basterebbe PROMETTERE ALMENO DI PENSARE a trasformare la BCE nel noto prestatore di ultima istanza per rasserenare i Mercati"<br /><br />Mandiamo sta frase alla Merkel che magari gli si accende la lampadina giusta……<br />brava Claudia!<br />Bruno