MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!


Aggiornamento: la situazione politica italiana credo che sia ad una svolta, vista la situazione dei mercati. Qualsiasi persona al Governo che avesse a cuore l’interesse del Paese, in questo momento rassegnerebbe le dimissioni all’istante. I mercati non sono la speculazione, ma i creditori stessi che non danno più fiducia a chi per troppo tempo ci ha raccontato solo bugie e preso tutto il tempo necessario per soddisfare la propria pancia, cercando di difendere il suo impero economico. Pertanto chi dovrebbe fare il passo indietro adesso  sta dimostrando ancora una volta di non avere a cuore l’interesse degli italiani.
Propongo pertanto alle opposizioni (seguendo l’idea di un mio amico) di iniziare una campagna di reclutamento delle forze moderate all’interno di questa maggioranza, visto che lo Scilipoti di turno potrebbe trovarsi in qualunque angolo della maggioranza. Anzi sono convinto, che molti della maggioranza non aspettano altro che poter vedere uno spiraglio di luce all’interno di altre forze politiche.
Questo lo ritengo l’unico strumento democratico possibile per dare vita ad un Governo di transizione.
Ricordate il mio I have a dream? Siamo sempre più vicini. Sono fiducioso, l’unica arma che mi è rimasta.
Molti stanno dando la colpa al referendum indetto da Papandreou, io credo che sia solo una scintilla. Il vero problema è il Governo, al quale il mercato sta velocemente ritirando la fiducia.
La cosa che più mi fa inc…….. è che se senti i telegiornali la colpa è imputabile al referendum greco. La Grecia sarebbe una caccola, se l’Europa si fosse trovata unita, grazie magari ad un’Italia più consapevole dei problemi da affrontare.
Anzi se è per il Referendum greco questo molto probabilmente non si farà in quanto dovrà passare da una maggioranza qualificata parlamentare. Secondo gli esperti è più facile che la Grecia vada ad elezioni anticipate, purché sia evitato il Referendum. 
Qui in alto potete vedere il grafico settimanale di lungo periodo dell’Eurostoxx. Più chiaro di così non si può. E’ interessante notare come l’area di 2380 stia ancora rappresentando oggi un importante spartiacque.
I tentativi sopra questa area sembrano essere stati respinti con violenza dalla media a 21 settimane, situata in area 2430.

Ben più chiara è la trendline discendente che unisce i massimi del 2007 con quelli di maggio 2011, a conferma che ci troviamo ancora in presenza di un mercato chiaramente orso in ottica di lungo periodo. Detta trendline (resistenza dinamica attuale 2800) viene confermata dalla perfezione con la quale le medie si muovono sulla stessa.
E’ chiaro pertanto che non ci troviamo in presenza di un mercato privo di insidie, le quali sono anche troppo facili da individuare, se pensiamo all’intero sistema bancario, legato per filo e per segno alla crisi dei Titoli di Stato che sta attraversando l’area Euro.

 Tuttavia se guardiamo all’indicatore Macd settimanale, dobbiamo stare molto attenti nel sentenziare una ricaduta verticale del mercato nei giorni avvenire. Questo indicatore ha infatti girato da poche settimane al rialzo. Ciò non significa
che siano da escludere bruschi ripiegamenti di breve durata, ma che la predisposizione a reagire di slancio a fronte di impercettibili fattori positivi, è ben presente.
Il mercato infatti, sta segnalando una perdita di direzionalità, ragione per la quale è lecito pensare che l’indice Eurostoxx stia trovando un range sul quale consolidare dopo gli sbalzi particolarmente negativi, subiti da Luglio in poi.
Osservando la carta giornaliera dell’Eurostoxx, il punto minimo di congestione potrebbe essere individuato in quota 2200.
In ogni caso ci troviamo in presenza di un indice la cui forza rispetto al Dax è minima.
Giorni fa, analizzando il Dax sottolineai il fatto come nel caso di rottura di 6080 l’indice avrebbe rafforzato la posizione di lungo periodo, diminuendo quindi fortemente la possibilità di segnare nuovi minimi in ottica di lungo termine. Ad oggi per questo indice indicherei come supporti l’area dei 5950 e 5600. Stiamo parlando dell’indice europeo più forte in assoluto. Chissà che ha in mente la Germania riguardo all’Euro?
Riguardo alla situazione politica interna, principale causa del problema Italia, credo che questo Governo abbia i minuti contati.
I mercati lo stanno bocciando (il più grande mezzo democratico) e la gente si sta incazzando sul serio, visto che sembra capire solo il linguaggio dei soldi, dopo che i risparmi si stanno decimando alla velocità della luce.
Paesi molto meno democratici del nostro sono riusciti a mandare a casa chi se lo meritava, figuriamoci se non ci riuscirà l’Italia.
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    "... ma nella mia esperienza non sono mai stato coinvolto in un incidente degno di questo nome. Non ho mai visto una nave in difficoltà sulle rotte che ho percorso, non ho mai visto un naufragio. Né vi sono stato coinvolto io stesso e neppure mi sono mai trovato in una situazione che minacciasse di trasformarsi in un disastro." 1907 E.I.Smith, comandante del Titanic, dal Cigno Nero
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