MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

La Grecia non rispetterà gli obiettivi né del 2011 né del 2012. Per chi non l’avesse capito (il taglio di 30 mila dipendenti pubblici è solo una vetrina per tirare a campare qualche settimana) questo è un modo elegante per dichiarare default seppur pilotato, nel migliore dei casi.
Il mercato da tempo sconta un default il cui costo dovrebbe aggirarsi attorno al 50%. Le banche e le istituzioni finanziarie che hanno valutato al valore di acquisto i titoli greci è giusto che si assumano le loro responsabilità, dando inizio alla pulizia del paniere nel quale troppe mele marce stavano rovinando l’intera provvista, necessaria alla sopravvivenza. 
La cosa più buffa tuttavia sono le dichiarazioni allarmistiche dei “falliti” da un pezzo: 

1. Cameron (Sterlina – Inghilterra): ”L’eurozona e’ una minaccia non solo per se stessa, ma anche per l’economia britannica. E’ una minaccia per l’economia mondiale”.
2. Geithner (Dollaro – Stati Uniti): “I rischi legati alla crisi del debito in Europa sono catastrofici: la minaccia è quella di “default a cascata”.

E’ divertente vedere come le “cause” si incazzino con gli “effetti”. L’Inghilterra è fallita da un pezzo, presentando un debito del 380% se consideriamo pubblico e privato, mentre gli Usa superano abbondantemente il 300%.
Di cosa vogliono parlare questi signori, quando l’Europa si attesta al di sotto del 300% di debito tra pubblico e privato? Siamo forse peggiori degli insegnanti falliti? 


E’ chiaro che questa gente sta sfruttando le nostre debolezze per mostrare i propri muscoli gonfiati da steroidi e che tutto ha a cuore fuorché vederci uscire a testa alta. 


Nel momento in cui l’Europa riuscirà a dare pieni poteri di politica monetaria alla Bce per questi signori saranno guai seri. 


Nel frattempo l’assenza di ciò produce due effetti devastanti:

1. Debolezza dell’Euro, con effetti sull’inflazione. Il tutto dovuto all’assenza di investimenti. 
2. Contrazione della fiducia.

Credo che quanto si stia consumando in questi giorni, rappresenti una brusca accelerata in favore di quanto vado sostenendo da molti mesi:

Bce:Fed = Euro:Dollaro.

Personalmente sono più preoccupato per il nostro Jimmy Carter dei tempi moderni, che per la Grecia. La primavera araba sembra infatti aver contagiato gli Stati Uniti. 

Che non valga il detto: “chi di spada ferisce di spada……”?

Impressionante è stato vedere il diffondersi delle proteste in questi giorni a New York e la reazione non tanto democratica, delle forze dell’ordine.

Quanto sta accadendo credo sia solo l’inizio. La gente non ne può più. Come accennavo nelle proiezioni trimestrali il divario tra classi sociali negli ultimi trent’anni si è ampliato a dismisura e i meno abbienti, insieme ai più poveri ed indifesi, si sentono defraudati da coloro che invece hanno approfittato di un sistema squilibrato. 

E’ abominevole, vedere il nostro Jimmy, dopo tre anni di elettorato, proporre una migliore giustizia fiscale, quando nei primi due anni avrebbe potuto contare su una maggioranza parlamentare ben solida, che adesso non ha più.

Ma la campagna elettorale è iniziata e la moglie di Jimmy, si libera dei gioielli da 40 mila dollari per andare a fare la spesa al supermarket, superando il limite dell’ipocrisia.

E noi dovremmo aver paura della Grecia?