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A questo punto il gioco si fa duro.
L’ennesimo rifiuto della Germania sull’emissione di Eurobond ha fatto ricadere le borse nella depressione vista ieri.
E come se non bastasse:
Secondo Knot (membro della Bce e presidente della banca centrale olandese), ma la notizia era già di dominio pubblico questa mattina, il fallimento della Grecia non è più un tabù.
Sul quanto la Germania possa continuare ad essere virtuosa, in assenza di un ritorno alla normalità dei mercati ne ho già discusso ieri.
Il cambiamento di visione da parte della Bce, sulle possibilità di default della Grecia, confermano quanto sia ormai prossimo questo evento, anche se sarebbe simpatico elencare qui di seguito tutte le dichiarazioni contrarie all’evidenza, fatte da Trichet da luglio in poi, una fra tutte:
(AGI) Francoforte – Gli speculatori che scommettono su un
fallimento della Grecia perderanno i loro soldi, alla luce
delle nuove misure di sostegno ad Atene decise dalle
istituzioni europee. Lo ha dichiarato il presidente della Bce,
Jean-Claude Trichet 27 luglio 2011
Credo che questa passerà sicuramente alla storia, anche se francamente non c’è da colpevolizzarlo. La dichiarazione risaliva a pochi giorni dopo il grande evento europeo, che riuscì solo a confondere i mercati, sul salvataggio della Grecia e sul potenziamento dell’EFSF. Da allora la nostra amata Europa, Germania e Grecia in testa, hanno fatto di tutto per far salire la tensione e lo sconforto tra gli investitori: mille dubbi, mille dichiarazioni l’una il contrario dell’altra, mille delusione etc etc…fino a quanto sta succedendo ai giorni nostri.
Finalmente a breve si consumerà la ristrutturazione del debito greco. Porremmo quindi fine ad un anno e mezzo di agonia che ha portato in Europa solo instabilità.
A quel punto la Germania correrà ai ripari, anzi forse ce lo chiederà in ginocchio di emettere Eurobond. La crisi greca infatti, oltre a pesare come su banche quali Commerzbank o banche regionali, inciderà soprattutto sui paesi dell’est europeo i quali economicamente sono molto esposti sia sul paese ellenico che tedesco.
Ecco qui di seguito il grafico di una banca scoppiata dalla troppa salute tedesca…….”a ragà e viaggian coi paraocchi”…!!!! Buona volontà ed onestà tanta, ma a fantasia ed elasticità zero spaccato.
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I debiti degli stati vanno ristrutturati.<br /><br />Le banche fallite nazionalizzate azzernado valore delle azioni ed obbligazioni emesse.<br /><br />Non c`e` altra soluzione: gli eurobond sono una gran puttanata.<br /><br />NON ci sono altre soluzioni. Ed e` quello che succedera` inevitabilmente, il problema e` che piu` passa il tempo e piu` i costi aumentano (e i soliti farabutti continuano
Sulle banche concordo sugli Eurobond meno.<br />Una soluzione dovrebbe essere quella di una stanza di compensazione del mercato interbancario. Questo determinerebbe una serie di controlli talmente rigidi da rendere chiaro e trasparente il mercato. <br />Inoltre eliminerei la figura di banca-impresa, mentre metterei un limite alla grandezza di una banca. Per intenderci, altro che fusioni e
tu credi che anche la Cina sia in bolla? mentre che opinione hai sui bond dei paesi emergenti? Grazie. Mauro
La Cina in bolla? In bolla di cosa? Di immobili? Sicuramente il mercato immobiliare ha avuto una crescita selvaggia per molti aspetti, ma la banca centrale in questi ultimi anni non ha dormito come hanno fatto altri. Di Subprime nemmeno l'ombra. <br />La Cina è in grado di controllare la crescita al meglio. Presto vedremo un allentamento della politica monetaria.<br />Se invece ti riferisci
Buongiorno Hawk,…<br /><br />per fine settembre ci sarà una piccola donazione da parte mia, che reputo questo uno dei migliori blog di economia… Una domanda che penso sia abbastanza attuale: lei che motivi individua nella brusca contrazione in essere negli ultimi giorni per i metalli, anche preziosi? Grazie e buon lavoro