Oltre un anno fa, quando proposi una patrimoniale a partire da 500 mila euro in poi (escludendo i beni immobili come prima e seconda casa), molti mi davano del matto.
Da allora il mio pensiero in favore di tale misura, necessaria, al fine di abbattere il vero problema che frena l’Italia, ossia il debito pubblico, non ha mai cambiato direzione.
In “I have a dream” uno dei miei ultimi post, l’imposta una tantum stava al primo posto della lista.
Leggo in questi giorni che il Governo, sta valutando l’introduzione di una patrimoniale, detta anche imposta anti evasione, al fine di eliminare il contributo di solidarietà e di diminuire i tagli alle amministrazioni locali.
Adesso facciamo un passo indietro:
Di seguito viene descritto come funziona la tassa patrimoniale in Francia. Questo è molto importante al fine di comprendere alcune cose:
La tassa patrimoniale francese: “viene applicata un aliquota progressiva compresa fra:
lo 0,55 e l’1,8% del patrimonio.
A partire da 790mila euro e fino a 1,3 milioni si paga lo 0,55%,
lo 0,75% fino a 2,5,
l’1,8% è a carico di chi ha un patrimonio superiore a circa 16 milioni.
Lo scorso novembre Nicolas Sarkozy annunciò l’intenzione di sopprimerla, il deficit di cassa lo ha convinto a soprassedere: garantisce ogni anno all’erario più di quattro miliardi di euro di entrate”.
Visto come è molto semplice applicare a regime una tassa patrimoniale, senza che nessuno gridi allo scandalo?
Uno dei miei sogni principali come avrete potuto leggere in “I have a dream” era la formazione di un governo tecnico di larghe intese, che eliminasse prima di tutto qualsiasi conflitto di interesse tra politica e privato.
Ebbene, quest’oggi, per la prima volta in vita mia, sento parlare di imposta REGRESSIVA. Non ho detto PROGRESSIVA ma REGRESSIVA.
Oh ragazzi, ma mica stiamo vendendo la sottoscrizione di un fondo eh? Qui stiamo parlando di pagare delle tasse!!!
Si sta studiando quindi un’altra legge ad personam?
Ancora un’altra volta, poi, ci si va a complicare la vita con il famoso REDDITOMETRO, rendendo quantomai soggettivo l’accertamento.
Ma non sarebbe stato meglio COPIARE esattamente quanto già applicato dalla Francia da molti anni, adeguando eventualmente le aliquote, visto l’entità del nostro debito?
Ma si sa Pinocchiosconi non vuole la patrimoniale e caso mai fosse introdotta di pagarla non se ne parla.
Ecco quindi l’aliquota regressiva.
A questo punto se per puro caso questo governo vincesse le elezioni del 2013 non mi meraviglierei se ribaltassero pure le aliquote dell’Irpef?
Scherzi e polemiche a parte, la patrimoniale è una tassa che oltre ad abbassare il debito pubblico, rappresenta un mezzo per riequilibrare la ricchezza di un Paese.
Pertanto mi auguro vivamente che l’eventuale proposta sulla patrimoniale o imposta anti evasione (chiamata così per non fare incazzare qualcuno là in alto) sia elaborata al meglio, esaltando prima di tutto il concetto della capacità contributiva.
Il modello francese credo sia fra i più semplici e giusti. Che cosa costa a questo governo adattare tale modello alle esigenze dell’Italia?
Sarebbe sensato ad esempio, partire da un gettito più alto nei primi due o tre anni, al fine di riequilibrare il debito, per abbassarsi nei successivi fino ad andare a regime.
Per quanto riguarda l’aumento dell’iva, vorrei sottolineare che un’aliquota al 21% ci porterebbe al tetto massimo europeo, o quasi, quando paesi come la Germania o la Francia si trovano ancora al di sotto del 20%, mentre la Spagna si trova al 16.
Purtroppo il fallimento totale delle politiche di bilancio degli stati occidentali, al’indomani della crisi bancaria degli ultimi quattro anni, sta spostando sempre più le imposte verso quelle indirette, ossia sui consumi, in quanto più facilmente accertabili e riscuotibili. Un vero e proprio scippo alla classe media, se esiste ancora.
Tali misure oltre ad essere delle vere e proprie bombe esplosive, al fine di risvegliare l’inflazione in modo poco simpatico, incideranno negativamente sui consumi, in un paese che da tempo ha intrapreso la strada della regressione, e qui non parlo di imposta, ma di benessere.
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Prima di svuotare la barca con il secchiello devi tappare le falle, altrimenti puoi mettere tutte le patrimoniali che vuoi o alzare le tasse fino al 99% di aliquota senza risanare una beata cippa.<br /><br />Ma si puo' chiedere ad un politico di tagliare il ramo sul quale e` seduto ?<br /><br />Questo e` il problema.
Questi sono i miei punti essenziale per salvare l'Italia<br /><br />Abbattimento debito pubblico, attraverso privatizzazioni e imposte unatantum.<br />Riordino e tagli della spesa pubblica.<br />Accelerazione della riforma previdenziale.<br />Riforma sanitaria.<br />Riordino delle aliquote Irpef incentivando la famiglia.<br />Semplificazione burocratica.<br />Rilancio dell'economia,