I dati usciti oggi anche se pochi confermano la fase di contrazione dell’economia europea. Per quanto riguarda gli Usa sorprende invece l’aumento della spesa personale, mentre i redditi crescono ad un ritmo minore delle attese.
I mercati ovviamente hanno scontato ben altro nel mese di agosto, in quanto per risalire a performance così negative bisogna risalire molto indietro nel tempo.
La voglia di recuperare pertanto è presente e insieme ad essa una migliore impostazione tecnica di brevissimo.
L’indice Dax è alle prese con una prima resistenza, oltre la quale potrebbero nascere anche ulteriori sviluppi verso livelli più importanti come 5780 e 5850.
Per quanto riguarda l’indice italiano nel brevissimo la forza rimane neutrale. Pertanto anche in questo caso la rottura di 15200 potrebbe dare target a 15400 e 15750.
Al contrario supporti di un certo peso sembrano situati a 5550 per il Dax e 14900 per FTSEMIB.
Aggiornamento chiusura mercati
A livello giornaliero il Dax accusa una perdita di forza ribassista, confermata dalla rsi che supera al rialzo la rispettiva media e dal Macd che sta risalendo da una situazione di eccesso inverosimile. Scende pertanto anche la volatilità.
Tutto questo non significa che i mercati sono pronti per un grande recupero, ma solo che sembrano nascere le condizioni per un consolidamento un pochettino più umano. Del resto i mercati stanno scambiando al 20% in meno rispetto ad un mese fa. Violenti ritorni verso il basso dovrebbero trovare la forza necessaria per reagire, mentre nel medio periodo l’area dei 6000 sul Dax sembra essere irraggiungibile.