DAX IN ORO: segnato un nuovo minimo
SI RISVEGLIA L’INFLAZIONE IN USA
COSTO DELLA VITA IN USA
VENDITA DI CASE ESISTENTI
Guardate, per la prima volta il dato mensile 2011 (linea rossa) è superiore al periodo di riferimento dell’anno precedente. Solo in Gennaio si era visto una tenuta. Non dobbiamo pertanto confondere il periodo stagionale poco favorevole con lo stato reale del mercato, che comunque rimane ancora depresso. Non per questo privo di qualche bagliore a medio termine.
L’INDICE PHILLY ANTICIPA UNA BRUSCA CONTRAZIONE
Tutto secondo lo scenario previsto 2 anni fa
STAGFLAZIONE, VI DICE NIENTE?
Viste un pò di tabelle come queste non posso gridare certo allo scandalo, bensì prendere atto di una situazione già preventivamente considerata.
Anche gli Stati Uniti, dopo l’Europa, la Gran Bretagna e ormai Francia e Germania, stanno entrando in stagflazione. Chi non avesse letto il post sugli anni ’70 suggerisco di leggerlo.
RENDIMENTI BOND A 10Y
Qui in alto abbiamo l’andamento dei rendimenti a dieci anni, i quali descriverebbero l’esatto contrario di quanto vado dicendo in merito di stagflazione. Domanda: dove sarebbero oggi i rendimenti senza gli acquisti QE1 e QE2?
Una dinamica dei tassi come questa pone serie condizioni per un risveglio del mercato immobiliare (ricordate gli anni ’70?). Inoltre tassi a questi livelli confermano l’avversione al rischio presente sul sistema finanziario o meglio la paura che ci scappi una seconda Lehman da qualche parte del Mondo non è infondata.
Le quotazioni dell’oro sono sintomatiche riguardo al valore reale degli immobili attuali. Francamente se dovessi fare una classifica dei rischi più alti gli immobili non ce li metterei.
Le autorità Usa stanno studiando mosse utili per incentivare il mercato e questo dovrebbe già di per sè, mettere un pò in allarme, mentre le banche a questo punto non sono interessate a svendere le case pignorate. Eppoi “ragà” siamo in America!!! Mika ho detto Darfur?
In ogni caso in questi giorni, i mercati azionari stanno vivendo una fase di contrazione molto simile a quella vista nel 2009. Ieri ad esempio, secondo quanto ho appreso dalla stampa la Fed ha intrapreso un’indagine a tappeto sulle filiali americane di alcune banche europee. Insomma non è un buon momento, soprattutto per l’economia di carta, ben diversa da quella essenziale.
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