Era dal 25 di luglio che il mercato europeo non chiudeva con il segno più, salvo un arresto avvenuto il 9 agosto con una variazione positiva dello 0,32. Un crollo del 25% senza sosta che ha rovinato le ferie a molta gente.
Ebbene oggi il rialzo è stato rinfrancante, soprattutto alla luce degli incubi che si prospettavano dopo il finale di ieri, la chiusura di Wall Street e i ripensamenti della mattinata. Un primo sintomo di positività si era percepito dal fatto che non si era visto quell’effetto domino sui mercati asiatici, anche se ovviamente loro appartengono ad un altro pianeta.
Come possiamo vedere dal grafico di cui sopra l’Eurostoxx ha reagito in quella linea rossa, situata tra 2100 e 2090 che rappresenta un’estensione Fibonacci, che nel peggiore dei casi poteva essere raggiunta in tre mesi e non, in due settimane scarse. Un obiettivo più umano sarebbe stato ad esempio quota 2450/2380, ma son convinto che l’amplificazione mediatica abbia contribuito a forzare decisamente la mano.
Ad oggi, in presenza di un obiettivo (che non avrei mai pensato si raggiungesse in così poco tempo) importante si è formato un inverted hammer molto interessante. Questo significa, in termini di analisi, che il mercato ha ripreso un suo equilibrio e che con molta probabilità la pressione delle vendite ha trovato una forza contraria diversa dal solito.
Una resistenza intermedia al livello di 2450 può essere indicata in quota 2280, che non è altro il punto sopra il quale rimane ancora in piedi lo scenario rialzista di lungo periodo. Il rimbalzo tecnico pertanto potrebbe anche trovare difficoltà nel proseguire già da quota 2280/2300. Ad oggi è sicuramente prematuro e controproducente fare gli indovini, mentre costruttivo è focalizzare i punti chiave del mercato.
quota 2070 il supporto più importante sotto l’aspetto di brevissimo, mentre al rialzo le resistenze o meglio gli obiettivi di rimbalzo sembrano essere situati a 2280 e 2460. Ancora oggi ci troviamo in presenza di una rsi a 23, quando il range di 30/10 su scala 100 non è altro che un livello di mercato very-bearish. Quindi il suggerimento, nonostante siano aumentate le possibilità di reazione, è quello di non farsi illusioni. Ma voi non siete qui per questo. Piuttosto, siete invitati a manifestare il vostro interesse per questo blog attraverso la donazione, la pubblicità qui presente (cliccandovi), e il passaparola.
Fra i titoli che in questi giorni hanno visto una pressione oltre misura (quindi non per questo che debbano risalire) troviamo quelli legati al petrolio, alcuni energetici come Rwe ed E.On e anche alcuni dei nostri come Fiat e Finmeccanica. Se faccio caso ai nomi mi ricorda quanto detto qualche giorno fa, in merito al fatto che la Bce non sostiene le emissioni corporate, a differenza di quanto sta facendo sui nostri titoli di Stato. Inoltre il mercato. All’interno di uno stesso settore inoltre possiamo avere realtà completamente diverse. E’ fondamentale come all’interno di un settore le società si siano posizionate sul mercato. Per questo sarà necessario osservare e studiare al meglio caso per caso.
Cercherò domani di tenervi aggiornati, sempre se vi è gradito. Siete comunque tutti invitati.