MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!

 Questa volta volevo spezzare una lancia in favore di Bernanke, non perchè ha aiutato i mercati, quanto per la posizione imbarazzante in cui si trova. 
La Fed da molti mesi ha intrapreso una politica di Quantitative Easing, in sostanza comprando spazzatura dal Governo o dalle banche, che in linguaggio “tera tera” singifica stampare denaro. Questo ormai lo sa anche la mia Beagle di 11 anni di nome Pimpa, visto che i giornali e telegiornali ne parlano tutti i giorni. 
Alla notizia quindi che Bernanke in qualche modo continuerà a stampare denaro, anche la mia canina è sobbalzata contenta, non tanto che gli fregasse dei bond, di azioni o di altra kakka finanziaria, quanto per il fatto che forse se andrà bene in qualche modo dovrei essere in grado di portargli a casa i croccantini che a lei piacciono tanto e che mia moglie puntualmente è costretta a dargli salvo sentirsi due ore di cantilena. Nel caso invece bravoBen, avesse optato per una politica più rigorosa, tipo la gaffe di Trichet di qualche mese fa, la mia povera Pimpa si sarebbe infilata solo il letto e sarebbe caduta in depressione, consapevole che al peggio non c’è mai fine, la deflazione avrebbe regnato sovrana per i prossimi dieci anni e i croccantini sarebbero stati solo un miraggio. 

Fatto questo piccolo siparietto, vorrei sottolineare che l’assenza di politiche monetarie non convenzionali, avrebbe shockato il Mondo più di quanto abbiamo visto fino ad oggi, benchè molti ormai praticano l’hobby di ridicolizzare bravoBen (io leggendo qualche libriccino ho smesso da un pò) sotto questo profilo. Bernanke è uno dei maggiori studiosi contemporanei delle grandi crisi e sul fatto di come frenarle credo che non sia secondo a nessuno. Spesso le sue dichiarazioni ufficiali si rivelano l’esatto contrario a distanza di qualche mese, ma a ragion veduta, ne sono ultra convinto, perchè alla psicologia dei mercati dà un’importanza rilevante a differenza di altri incravattati che lavorano all’interno delle primarie banche americane. Io credo piuttosto, che il vecchio Greenspan, chissà perchè così tanto venerato da Wall Street, gli abbia lasciato una bella gatta da pelare, ma su questo non voglio andare a fondo più di tanto. 
Piuttosto lo sapevate quanto guadagna Bernanke? Non più di 200 mila dollari all’anno.

E lo sapete quanto ha guadagnato il Ceo di GS (nella foto)? Ben 1,85 milioni l’anno a cui vanno aggiunti 12 mln in azioni vincolate. E guardate che non è il più pagato. Questi in ogni caso sono briciole a confronto con gli stipendi incassati dai manager dei più grossi hedge fund. 
Solitamente il potere reale, non quello di facciata, è direttamente proporzionale alla ricchezza. 
La Fed pertanto, come le principali figure istituzionali, non vano ridicolizzate per gli aiuti che cercano di dare al sistema, quanto per la loro impossibilità di dettare regole ben precise e correggere là dove era necessario. Sotto questo aspetto tuttavia è comprensibile l’impotenza di certe cariche nel prevalere su individui che con i soldi hanno davvero il Mondo in mano. Se la lobby bancaria non fosse così forte, credo che il quantitative easing di Bernanke sarebbe stato ben diverso ossia: 

  • nazionalizzazione delle banche, non prima di averle scorporate dalla bad bank per non farle ricadere sui contribuenti. Le varie bad bank sarebbero quindi entrate a far parte dell’asset della Fed, visto che la stessa ha acquistato Mbs e altra spazzatura.
  • Il tutto a 1 dollaro.
  • E il sistema avrebbe ripreso a funzionare secondo regole ben diverse.

Bello sarebbe che dite? Ma siamo in Uesssseiiii dove il socialismo è una bestemmia. 

Tutto questo per dire che possiamo pure prendere in giro Bernanke, ma l’obiettivo da focalizzare è un altro.
Categories: banche, Crisi Euro, QE, Usa

Comments are closed.

  • Nassim Taleb

    "... ma nella mia esperienza non sono mai stato coinvolto in un incidente degno di questo nome. Non ho mai visto una nave in difficoltà sulle rotte che ho percorso, non ho mai visto un naufragio. Né vi sono stato coinvolto io stesso e neppure mi sono mai trovato in una situazione che minacciasse di trasformarsi in un disastro." 1907 E.I.Smith, comandante del Titanic, dal Cigno Nero
  • Massime dalla Finanza

    "Regola n° 1: non perdere mai denaro. Regola n°2: non dimenticare mai la regola n°1" W. Buffett

    "È meglio avere quasi ragione che completamente torto" W. Buffett

    Non è importante che tu abbia ragione o torto, ma quanti soldi si fanno quando hai ragione e quanto si perde quando si ha torto. G. Soros

    Il nemico principale dell'investitore è probabile che sia se stesso. B. Graham
  • Siti

     Consulenza Vincente



  • License e Copyright

    Licenza Creative Commons

    Il blog e i relativi post sono distribuiti con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported.