Le parti sociali si sono incontrate ieri al fine di trovare punti comuni necessari a ridare quel minimo di credibilità all’Italia. E’ sconcertante come si stia rimandando il pareggio di bilancio al 2014 e come vi sia ancora ad oggi la contrarietà ad un processo di privatizzazioni necessario allo snellimento dello Stato e al ridimensionamento della mano politica sull’economia. Tutti vogliono difendere i propri interessi e prendere tempo, al fine di sperare che l’onda anomala sui mercati passi velocemente, portando via con se problemi che purtroppo hanno radici salde. Anche ieri il nostro Premier ha cercato di infilare qualche suo discorso in tema di giustizia, oltre che a consigliare l’acquisto di Mediaset, Mediolanum e Mondadori. Ciliegina sulla torta la conferenza stampa con Tremonti, dalla quale si è percepito un nervosismo a dir poco tagliente.
Se ci fosse stato il peggiore dei governi dell’Italia repubblicana, la patrimoniale sarebbe stata già applicata. La patrimoniale non si discute sottobanco, bensì la si fa nel modo più veloce ed indolore. Il solo parlare o percepire la stessa, provoca sconcerto, agitazione, panico, ma soprattutto porta alla fuga di capitali, generando danni peggiori di quelli che già abbiamo subìto. Basta vedere l’esempio della Grecia.
Ma Lunedì “marameo a tutti gli italiani”, si va in vacanza!!! La macchina politica sospenderà i lavori per le intoccabili, sacre, quantomai meritate……FERIE. Il nostro Fantozzi della politica seppellirà di bagagli la propra autovettura e si recherà in località ormai solo alla portata di chi ha perduto il contatto con la realtà, a causa dei facili guadagni.
Intanto anche questa mattina i mercati sono sul piede di guerra. Situazione surreale. Il Dow Jones sembra aver rotto gli argini, anche se in quel caso ci troviamo in un pianeta diverso caratterizzato da regole e istituzioni che almeno hanno un loro compito ben preciso. L’unico augurio è che la SANTA SPECULAZIONE, decida di andare in ferie anch’essa, dando il tempo alle nostre “cippe” di politici, durante le ferie, di studiare un pò di principii economici e finanziari, anzichè Novella 2000.
Tuttavia questa volta voglio spezzare una lancia in favore del nostro Premier:
Pensateci bene. Egli meriterebbe un monumento, da affiancare alla statua del “Milite Ignoto”, in quanto ha impersonificato la figura più esasperata dell’italiano medio.
Qui ricordo un intervento del fotografo Oliviero Toscani che mi colpì molto: buon ascolto E SOSTENETE IL BLOG
Aggiornamento ore 19,15
La Bce, secondo fonti vicine agli ambienti, ha deciso in linea di principio di comprare obbligazioni di Italia e Spagna a condizione che i governi implementino le riforme strutturali necessarie. Almeno una mossa degna di una Banca Centrale, altrimenti che c….ci stanno a fare? Scuramente uno stimolo esterno per il nostro Pinocchiosconi. Questa notizia è arrivata a borse chiuse. Credo che sia ufficialmente iniziato un QE come si deve. A coloro che hanno ricevuto le mie proiezioni trimestrali a fine giugno suggerisco mai come adesso di leggere quanto avevo scritto, in tema di double dip, di situazione similare alla fine degli anni ’70 etc etc. Grazie e buon fine settimana……e pensare che questa doveva essere l’unica mia settimana di mare.
Aggiornamento ore 15,40
Dati americani nettamente al di sopra delle attese…e non è poco visto la settimana di kakka che si sta concludendo. Si rafforzano pertanto i supporti indicati in questi giorni sull’indice FTSEMIB. Siamo tuttavia in fase di estremo allarme, anche se gli indicatori stanno segnalando la possibilità di una tregua, che dovrebbe quantomeno favorire un proseguimento del recupero.
Aggiornamento ore 12,00
Inutile commentare la partenza da blackout delle borse europee. Gli indici stanno ritrovando il proprio equilibrio guarda caso su livelli di supporto ritenuti molto importanti. Quota 16200/16300 per FTSEMIB e 2380 per l’Eurostoxx. In ripresa le banche italiane, mentre sui bond italiani è chiaro l’intervento della Bce visto che i prezzi sono ritornati ai livelli della tarda mattinata di ieri. Serve a poco per il momento fare previsioni. I volumi questa mattina hanno raggiunto un livello record, segno che le vendite hanno interessato smobilizzi di portafogli importanti. Vorrei ricordare tuttavia che un’eventuale entrata in fase di recessione è ampiamente scontata nei prezzi dei titoli quotati. I fattori destabilizzanti come sappiamo sono ben altri e la reazione delle banche vista oggi potrebbe rappresentare qualche piccolo bagliore di luce. Non so quanto possano essere rilevanti i dati sull’occupazione mensile americana, dove le attese sono per 95 mila nuovi occupati. Deludono per adesso i dati in Europa, con la produzione spagnola e tedesca in chiara contrazione. A dopo…..