Ecco la sagra dell’IPOCRISIA.
Mentre discutiamo sulla solita Grecia SI’, Grecia NO, come per incanto Moody’s (che fino ad un anno fa continuava a classificare il paese ellenico con A-) sta vagliando di declassare l’Italia.
Contribuzione gratuita quindi delle agenzie di rating per rendere ancora meno liquido il mercato delle emissioni pubbliche.
LA GRECIA NON DEVE FALLIRE?
FIGURIAMOCI L’ITALIA!!!
L’altro giorno osservavo il rating di una banca che fino a poco tempo fa era ad A-, mentre una società che è il secondo venditore di auto in Europa non arriva a tripla B. Sicuramente i grafici sbaglieranno più delle agenzie di rating, ma il buon senso mi dice che la mia vita sarebbe un tantino diversa se mi dovessi spostare senza macchina per qualsiasi bisogno. Una banca in più o una banca in meno francamente non mi cambierebbe più di tanto la vita.
Se la Grecia fosse fallita un anno fa, ristrutturando il suo debito, oggi avremmo una situazione senza dubbio più chiara, IL RISCHIO sarebbe stato considerato correttamente e con molta probabilità gli altri PIIGS avrebbero attuato politiche di rientro tali, da mettere tutti a tacere. Magari qualche altro paese tipo il Portogallo o l’Irlanda avrebbe alzato bandiera bianca, ma tutto ciò sarebbe rientrato in un contesto di capitalismo sano e i mercati sarebbero ripartiti da basi più solide.
Del resto, in una società che si rispetti, il motto, di “chi sbaglia paga”, aiuta a migliorare l’evoluzione della nostra civiltà, fortificandola dalle insidie future.
Chi ruba o chi uccide è destinato al carcere, che dovrebbe servire ad isolare tali individui dalla società, ma soprattutto a rieducarli. Un concetto simile applicato alla vita sociale, economica e finanziaria dovrebbe aiutare ad isolare le crepe e contestualmente a rieducare là dove si sia abusato di un sistema destinato comunque a riequilibrarsi (prima o poi). Prima si interviene, minore sarà il danno per le persone coinvolte indirettamente. Se invece si cercherà di mantenere in strada chi ruba o chi uccide, aumenteranno non solo il numero delle vittime, ma anche le persone che prenderanno esempio dai ladri e gli assassini stessi.
I giudizi delle agenzie di rating non hanno quindi più senso, se chi dovrebbe far applicare le regole è il primo a coprire i ladri o gli assassini.
Coloro che dovrebbero far applicare le regole sono in ordine:
IL MERCATO: questo è stato il primo a condannare le falle del sistema e sicuramente il più saggio.
LA BANCA CENTRALE: essa dovrebbe prima di tutto vigilare a monte sul sistema, rendendo tuttavia il mercato libero di assolvere o condannare il soggetto, consentendogli di applicare la pena.
Può capitare che in situazione di carenza di liquidità o errori di valutazione del mercato la Banca centrale possa intervenire, ma solo al fine di far ponderare al mercato stesso un giudizio finale il più saggio possibile.
Purtroppo le banche centrali non hanno controllato e regolato una “cippa” negli ultimi dieci anni, venendo meno quindi al compito essenziale per le quali erano nate. Le banche centrali, compartecipazioni aggregate delle principali banche e non figure autonome, hanno ISOLATO l’altro controllore, il mercato, rendendolo sempre impossibilitato ad esprimere la propria sentenza, utile all’evoluzione della specie.
Detto questo la INVOLUZIONE a cui stiamo assistendo da qualche anno a questa parte porterà ad avere nella società sempre più ladri e assassini che prenderanno esempio dai pionieri, la moralità sarà sempre più vista come un difetto e non un pregio, e le persone oneste, volenterose e di buon senso avranno sempre più vita dura.
La Merkel oggi, intesa come il popolo tedesco, oltre ai paesi nordici contrari ad un sostegno ulteriore alla Grecia, così come proposto dalla Bce, è a mio parere l’unica salvezza, al fine di dire BASTA a questo teatrino messo in piedi al solo scopo di salvare BANCHE e ISTITUZIONI MASSONICHE.
Se queste non sono state in grado di calibrare i rischi negli ultimi due anni è giusto che alzino loro stesse bandiera bianca.
Se il capitalismo (quello occidentale) si trova in una fase di deleveraging naturale, del quale non può farne a meno, al fine di fortificarsi, perchè contrastarlo con tutti i mezzi, snaturando pericolosamente il concetto di ricchezza, proprietà e merito?
Io credo che ormai la nostra civiltà economica abbia intrapreso una strada sbagliata, che porterà inevitabilmente al “paese dei balocchi”, ma stavolta l’evoluzione (per quelli sopravvissuti alle abbuffate del club dei ladri e degli assassini) ci trasformerà non in ciuchini, graziati dalla splendida fatina dai capelli turchini, ma in grassi maiali, pronti per essere confezionati in salsicce, porchetta e prosciutto affettato.
Ricordo a tutti coloro che vogliono che io chiuda questo blog (avrei più di un motivo) di non fare il passaparola, di non guardare la pubblicità che viene proposta e di non contribuire assolutamente con Paypal, in quanto potrebbe alzarmi il morale a sufficienza per farmi rimettere davanti al computer a scrivere.
Una buona domenica a tutti senza pensare una volta tanto al marcio che ci circonda
