Oggi chi vi scrive compie 44 anni. Sicuramente abbondanti per improvvisarsi in nuove avventure professionali, anche se niente è da escludere nella vita. Giusti, per considerare il proprio bagaglio di esperienza, appena sufficiente. Troppo pochi per non ritenersi giovane. Per avere dubbi invece, tutte le età sono giuste. Anzi è la nostra benzina per andare avanti.
Un aforisma del filosofo Bertrand Russell mi ha colpito particolarmente: “Il problema dell’umanità è che gli stupidi sono strasicuri, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi“.
Ebbene, vi assicuro che quando ho iniziato a valutare le borse, non più in termini di moneta, bensì in termini di oro, qualche dubbio mi è balenato per la testa, solo per il fatto che da nessuna parte vedevo comparazioni del genere. Molti davano per scontato che un rialzo dell’oro o delle materie prime (svalutazione monetaria) avrebbe inciso sulla quotazione dei mercati azionari, in quanto giustamente considerati asset. Ma nessuno, almeno secondo quanto vedessi io, si era preso il compito di estrapolare diagrammi che esprimessero valori reali rapportati all’oro.
Ebbene in questi giorni ho letto con immenso compiacimento alcune analisi che prendono in esame il valore del mercato immobiliare Usa rapportato all’oro. Eccone alcune:
Case Usa: un crollo di -80%, se il valore e’ espresso in oro
Look at Home Prices in Terms of Gold
Se da un lato queste analisi esprimono l’effettiva depressione del mercato immobiliare, dall’altro rappresentano segnali incontrovertibili di quanto stia aumentando la consapevolezza dello “SVALORE” della moneta, che tradotto in termini pratici possiamo tradurlo in un aumento delle aspettative inflazionistiche a prescindere che vi sia o no una crescita economica sostenuta. Stagflazione?
Che il monetarismo non stia più funzionando è sotto gli occhi di tutti. Un esempio eclatante lo abbiamo dalla resa della Bank of England, il cui tetto di inflazione prevista del 2% è stato ben superato da un’inflazione effettiva del 4,5. Nonostante ciò la BoE continua a giustificare lo 0,50 come un tasso adeguato, in quanto se restringesse il credito non oso pensare alle conseguenze sul mondo bancario.
Sorvolo sulla tendenza degli ultimi mesi ad “appioppare” obbligazioni bancarie a tassi di mercato, come se queste fossero la soluzione di tutti i mali per il risparmiatore meno accorto. Qualcosa (ma sono solo sensazioni sulla base di variabili che osservo quotidianamente) mi dice che il rischio sta proprio lì, ossia nell’ingordigia di ottenere a tutti i costi un rendimento appetibile e certo.
Forse fra dodici mesi non sarà cambiato niente, o forse sarà aumentata la consapevolezza del marcio e del fallimento delle politiche monetarie?
Non so…………i dubbi mi stanno sovrastando e proprio per questo continuerò a monitorare i diagrammi rapportati all’oro, cercando sempre di andare per esclusione.
Vi lascio con il grafico dell’Eurostoxx tradotto in oro, dando appuntamento al 30 giugno a coloro che contribuiranno a questo blog pieno di dubbi e poco intraprendente, ma che da tempo ha distinto tra economia reale ed economia di carta:
Siete invitati a seguire un pò di pubblicità su questo blog se volete sostenermi. Per chi contribuirà direttamente sarà inserito nella mia mail list per le proiezioni del terzo trimestre che invierò in data 30 giugno
PS: Mi par di aver letto che Tremonti voglia alleggerire l’IRPEF e aumentare l’IVA. Vabbene la semplificazione, sacrosanta la lotta all’evasione, ma applicare l’esatto contrario del principio della capacità contributiva, mi sembra una totale dimostrazione di come questo Governo in questi anni abbia agito più per gli interessi di parte piuttosto che per la collettività intera.
Buon compleanno Andrea.<br />Michele
Buon compleanno e complimenti per il tuo prezioso lavoro!
Buon compleanno <br />nando
Auguri coscritto e un grazie sincero per i tuoi interessanti interventi.<br />Gianni
Io ti seguo a ruota. Auguri! Fausto