Guardate con che precisione e puntualità l’indice Eurostoxx ha ripiegato sulla media a 200 giorni, riavvicinandosi così sulla trendline di colore blu, che da oltre un anno ha accompagnato le reazioni del mercato. Se poi questo è avvenuto tra il 31 di maggio (quotazioni più alte per abbellire le performance) e il 1 di giugno (si riparte con la distribuzione?), dire che siamo in presenza di manipolazioni di mercato è come sostenere che il calcio professionistico è truccato dalle scommesse clandestine.
Manipolare i mercati oggi, è alquanto facile, se pensiamo al susseguirsi di dichiarazioni che si contraddicono fra le stesse sul salvataggio o default della Grecia.
Le dichiarazioni ufficiali pro Grecia mi sembrano sempre più identiche a quelle fatte da Carlo Azeglio Ciampi nel lontano 1992 alla vigilia della svalutazione obbligata sulla Lira. Del resto la veste istituzionale impone un ruolo non sempre obiettivo.
In ogni caso, la scommessa sulla Grecia non mi sembra una buona compagna di viaggio per affrontare un eventuale rialzo del mercato. Il destino è ormai segnato. Leggo che perfino la Bce sta studiando una ristrutturazione soft, in modo da evitare le cause legali che arriverebbero in caso di default, CDS etc etc.
E non parliamo di ripresa economica BOOM BOOM americana, come compagna di viaggio per un eventuale futuro rialzo.
Come vi dicevo qualche settimana fa, molti investitori istituzionali, al pari dei pecoroni, per trovare una loro giustificazione nei rialzi nominali (non reali) del mercato americano, puntavano su una ripresa da fantascienza per il 2011. Le cose sembrano invece volgere verso la double dip.
Solo pochissimi strategist continuavano a dire che l’alba è ad est, mentre ad ovest possiamo guardare attendendo il tramonto e poi la notte.
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Dunque, tu dici che india, cina, russia, korea,taiwan etc ne vale la pena, mentre eurostoxx e america sono da "scaricare" definitivamente (magari salvando qualche buona azienda – anche se in un clima di sfiducia tutto potrebbe scendere) ? Ke nokia sia un avvertimento? Grazie. A presto. Fausto