Le banche staccano una pioggia di dividendi, visto che “scoppiano” di salute. Alla faccia della ricapitalizzazione.
Qui sopra possiamo osservare il grafico di una banca che nell’indice FTSEMIB ha un peso piuttosto consistente: Unicredito.
Molto interessante la figura triangolare costruita dopo il i minimi del 2009, ma altrettanto pericolosa sarebbe una mancata tenuta dell’area 1,50/1,49. Il titolo potrebbe invece chiamarsi fuori pericolo in caso di rottura di 1,85.
Questo triangolo è un’importantissima figura di congestione che una volta violata dovrebbe dar vita a movimenti anche violenti.
La configurazione delle medie non promette niente di buono.
Di seguito sottopongo nuovamente all’attenzione l’indice Eurostoxx:
Ad oggi l’allarme è prossimo a salire al livello 4 vista la rottura della media a 200 gg passante a 2858. Come possiamo vedere dal grafico di cui sopra le quotazioni (grazie anche allo stacco dei dividendi) si sono riportate in prossimità dell’importante supporto dinamico situato a 2790. Una rottura dello stesso aprirebbe la strada in favore di target 2760 e 2670.
I settori che sono messi in situazione di debolezza rispetto all’indice Eurostoxx sono:
Banche
Risorse di base
Telecomunicazioni
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