MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!

I “cigni neri” attaccano il mondo. Ma stavolta i mercati globali resistono

Vedo che anche Wallstreetitalia riporta un tema a me caro che ho affrontato a fine febbraio.

Un passaggio di quanto riportato che mi fa davvero imbestialire è:

“Insomma, fenomeno ancora più sconcertante dell’approdo sul mondo dei cigni neri è stata la capacità di resistenza dei mercati: che avrebbero dovuto piegarsi sotto il peso delle vendite, e che invece stanno mostrando una forza sorprendente. Perchè? La risposta è semplice: l’ottimismo sta vincendo sui cigni neri”.

Innazitutto Nicholas Taleb divide le fasi temporali in Mediocristan, dove tutte le regole e teorie funzionano e in Estremistan. In questa fase tutte le vecchie teorie vengono seriamente messe in gioco, con effetti devastanti.

Il fatto che le reazioni dei mercati a fronte di eventi come quelli che stiamo tutt’ora vivendo siano stati “contenuti” conferma che ci troviamo in una fase di Estremistan gia da molti ma molti mesi, fin da quando cioè il sistema finanziario è sprofondato dal Mondo di carta dei subprime & co.
Nella fase di Estremistan ci siamo entrati grazie agli artifizi delle banche centrali, che con i loro interventi “non convenzionali” ci hanno portato fin qua.

Non posso non ricordare la definizione fatta dal nostro ministro Tremonti ai primi di gennaio:
“La crisi non è finita. E’ come vivere in un videogame: compare un mostro, lo combatti, lo vinci, ti rilassi e subito spunta un altro mostro più forte del primo”
Adesso quindi siamo vicini all’ultimo livello. Chissà se la tecnica di stampare nuova moneta (sempre se possibile) sarà sufficiente per evitare il game over.

Ma quale ottimismo? L’ottimismo di sperare in un nuovo QE 4, 5, 6 etc etc……?

Il cigno nero non si manifesta alla stesso modo, altrimenti non sarebbe tale.

Quanto accaduto in Giappone rappresenterà un duro colpo per l’intera economia, se penso ai consumi interni di quel paese….e non ho detto un paese del terzo Mondo, ma il miglior consumatore insieme agli Stati Uniti. Si parla addirittura di un Pil in calo del 4% nei prossimi dodici mesi.

Ricostruzione? Ma quale ricostruzione se solo al pensare che fra due giorni la nube radioattiva sorvolerà l’Italia, andiamo nel panico. Figuriamoci chi ha il coraggio ad oggi di pensare a futuri investimenti nell’area tristemente colpita dallo tsunami e dalle radiazioni. Ad oggi il problema principale, compresa la città fantasma di Tokyo è il doversi procurare l’acqua o cibo da mangiare. Invito il sig Warrent Buffett o altro guru che si fa tanto lungimirante sull'”opportunità” creata dalla catastrofe a portargliele di persona, queste cose essenziali, invece di difendere a spada tratta i propri interessi.
Roba da matti

Le banche centrali ovviamente non avevano previsto questo Cigno Nero, ma hanno iniettato liquidità a sufficienza per arginare le vendite. Il punto di ritorno quindi si fa sempre più lontano e la situazione sembra man mano sempre più fuori controllo.
Arriveremo al giorno in cui le banche centrali (quasi sicuramente la Boj) non richiederanno il rimborso dei titoli statali (ipotesi già avanzata non dal sottoscritto ma da qualcuno più esperto) con effetti poco gradevoli sulla fiducia degli investitori e sulla capacità di autofinanziamento statale.

Guai ad essere pessimisti

Categories: cigno nero, giappone

2 Responses so far.

  1. saverio ha detto:

    una domanda da ignorante: ma non sarebbe una buona cosa se le banche centrali rinunciassero a chiedere i rimborsi dei titoli di stato che hanno in pancia? visto che le banche centrali sono private, e quindi le perdite relative sarebbero a carico delle banche azioniste, sarebbe una restituzione di parte di quello che hanno rubato al popolo con la crisi che esse stesse hanno creato (guadagni

  2. the hawk ha detto:

    E&#39; vero, le banche centrali sono di proprietà privata. Se ti va di leggere ecco un link interessante:<br />http://www.signoraggio.com/fedprivata.html<br /><br />Comunque essendo le uniche a poter stampare moneta ti lascio immaginare cosa succederebbe.<br /><br />Il costo lo pagheremmo noi tutti con inflazione stellare e tassi alle stelle.<br /><br />Credo che arrivare a questo significherebbe

  • Nassim Taleb

    "... ma nella mia esperienza non sono mai stato coinvolto in un incidente degno di questo nome. Non ho mai visto una nave in difficoltà sulle rotte che ho percorso, non ho mai visto un naufragio. Né vi sono stato coinvolto io stesso e neppure mi sono mai trovato in una situazione che minacciasse di trasformarsi in un disastro." 1907 E.I.Smith, comandante del Titanic, dal Cigno Nero
  • Massime dalla Finanza

    "Regola n° 1: non perdere mai denaro. Regola n°2: non dimenticare mai la regola n°1" W. Buffett

    "È meglio avere quasi ragione che completamente torto" W. Buffett

    Non è importante che tu abbia ragione o torto, ma quanti soldi si fanno quando hai ragione e quanto si perde quando si ha torto. G. Soros

    Il nemico principale dell'investitore è probabile che sia se stesso. B. Graham
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