In un contesto nel quale l’elemento principale che caratterizza il mondo dei mercati finanziari è il caos e le numerose contraddizioni, l’investimento in tripla A sembra fra i più promettenti. Ovviamente, dopo le parole di Trichet, anche i bond più sicuri, non sono stati immuni da ribassi, anche se in forma decisamente più contenuta rispetto a quelli aventi un rating più basso. Il declassamento di Moody’s della Grecia inoltre non ha fatto altro che amplificare tale divario.
Al momento la tendenza del Bund decennale (titolo tripla A per eccellenza), muove all’interno di una tendenza ribassista ben definita, che trova in quota 123 la resistenza, contro un livello di prezzo attuale di 121,84.
La cosa interessante è che dopo le dichiarazioni della Bce di voler alzare i tassi dal prossimo mese, il titolo decennale tedesco non ha toccato un nuovo minimo, contrariamente ad esempio all’etf 7/10 anni all’interno del quale vi sono anche titoli appartenenti ad altri paesi Ue.
Un primo segnale di tenuta comunque arriverebbe con il ritorno sopra quota 122,15. In questo caso le probabilità di ritorno sopra 123 sarebbero elevate.
Guardando agli indicatori del Bund la situazione ribassista sembra in fase di arresto, mentre segnali di ripresa al ribasso si presenterebbero sotto 121, per target 117,30.
La configurazione delle medie nel lungo periodo, non offre grandi possibilità nel breve di invertire il quadro, ma in caso di rottura di 122,15 sono possibili traguardi verso area 123/123,20 e 125.