Questa mattina osservo l’Euro sotto 1,35 contro Dollaro. Rispetto al canadese addirittura siamo ritornati decisamente sotto la media a 200 giorni passante per quota 1,34.
Forse stiamo entrando in un periodo di bassa congestione fra le valute o qualcosa si è rotto?
Questa mattina cercando un pò per la rete ho visto due notizie da non trascurare:
- Usa: Obama annuncia finanziaria da 3.279 miliardi in dieci anni.
- Il Fmi chiede alla Grecia privatizzazioni per 50 mld.
Ricordate quando commentai qualche giorno fa le dichiarazioni amichevoli di Bernanke? Ebbene, fra le righe si poteva benissimo capire che le stesse erano un incentivo a sterzare in favore di una politica rivolta al taglio del deficit federale. La festa sembra finita. O meglio: l’economia dovrà camminare da sola, premesso che ce la faccia. Quello che è certo è che la mano pubblica sembra mirare l’attenzione al risanamento dei conti e non più all’espansione del debito, che tanti soldi aveva fatto entrare nelle tasche delle società più virtuose.
Se gli Stati Uniti intraprenderanno questa strada, come sembra logico (prima o poi doveva succedere) l’Europa dovrà accelerare in favore del riordino dei conti e chi, secondo logica, ne sosterrà le spese maggiori saranno i paesi ad alto debito. Quindi chi ha già una crescita bassa sarà destinato a rallentare in misura maggiore, rispetto a quelli come Germania e paesi scandinavi. Queste non sono previsioni, è matematica.
Per quanto riguarda la richiesta del Fmi, fatta alla Grecia, di privatizzare per ben 50 miliardi non ci sono molti commenti da fare: il governo ellenico ha ritenuto tale richiesta inaccettabile in quanto le loro intenzioni erano quelle di privatizzare per 7 mld in tre anni.
Per il momento i mercati se ne strabattono altamente di fare ragionamenti, in quanto è tipico delle fasi ad alta Rsi (e quando dico alta credetemi….è alta). Il buon senso tuttavia, mi dice che qualche piccolo segnale è nell’aria, o meglio, che è giunto il momento di prepararsi ad un atteggiamento più tranquillo e meno ossessivo.